Data: 13/06/2005
Oggetto: L’ASSESSORE PROVINCIALE ALL’AMBIENTE MICHELE OLIVA CONVOCA RIUNIONE PER L’INQUINAMENTO DELLE COSTE
  L’assessore provinciale all’ambiente Michele Oliva ha convocato per domani 14 giugno, alle ore 10,00 presso la sede dell’assessorato in via Necropoli del Fusco 7, una riunione per approfondire con i soggetti interessati la problematica relativa allo scarico di acque reflue nel porto grande di Siracusa ed a nord della città sulla costa limitrofa a Scala Greca nei pressi del pontile Isab. Parteciperanno alla riunione il comune di Siracusa, l’ARPA, tecnici della Provincia di Siracusa, il presidente della commissione ambiente del consiglio provinciale, il presidente del consorzio per la Riserva Marina del Plemmirio, la SOGEAS, il Consorzio ASI, il Consorzio IAS, l’Ufficio Igiene dell’ASL 8, il Genio Civile, la Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali e la Capitaneria di Porto di Siracusa. Nella sua convocazione l’assessore Oliva scrive che vadano chiarite le problematiche relative alle acque di scarico del comune di Siracusa per gli effetti di contaminazione ambientale della zona costiera in cui si trova la riserva Plemmirio. L’assessore all’Ambiente ricorda una recente relazione dell’ARPA di Siracusa che evidenzia problemi di inquinamento da liquame depurato nel tratto di mare tra il Circolo Velico Ortigia e d il canale Pantanelli, nel Porto Grande . Oliva ricorda anche che lo scarico del depuratore nel porto di Siracusa fu autorizzato con decreto regionale nel 1985 “per esigenze straordinarie” e comunque per un “periodo non superopre a 24 mesi.” Nel maggio-giugno del 2000 fu eseguita una prova tecnica per potere inviare i reflui al depuratore IAS . Ma dopo quelle prove non vi sono stati atti conseguenziali . Problema simile è quello rappresentato dallo sversamento in mare di liquami fognari che vengono prodotti da circa 25 mila utenze nella zona nord di Siracusa.
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