|
L’assessore provinciale alla Cultura e Beni Culturali Barbara Fronterrè ha esposto questa mattina alla stampa i dettagli della missione siracusana in Egitto, compiuta dal 2 al 7 luglio scorsi.
Presso il Museo Egizio del Cairo , alla presenza di Corrado Basile, che è il principale artefice della collaborazione tra Siracusa e l’Egitto, il 5 luglio è stato inaugurato il laboratorio di restauro, finanziato dalla Provincia regionale, all’interno del Museo Egizio stesso.
Questa è la seconda missione dell’assessorato provinciale, dopo quella di ottobre 2004 con l’allora assessore Gaetano Bandiera, in occasione della quale vennero consegnate le attrezzature per il restauro e l’allestimento del laboratorio.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza dell’ambasciatore italiano al Cairo Antonio Badini, di egittologi dell’Università di Vienna e di televisioni francesi, americane e tedesche, nonché della Rai.
“Corrado Basile – ha spiegato la Fronterrè – si occuperà non solo del restauro dei papiri di varie epoche, ma anche delle mummie che saranno sottoposte al processo di anossia. Un’esperienza tecnico-scientifica unica al mondo con la collaborazione di scienziati di diverse nazionalità. Ci tengo a sottolineare che gli egiziani mettono questi reperti preziosissimi nelle mani dei nostri tecnici. Questo significa realizzare relazioni internazionali che adoperano la cultura per costruire dei ponti tra i popoli”.
Il finanziamento occorso per allestire il laboratorio è stato di 20 mila euro. Ma oltre alle attrezzature, Siracusa ha esportato anche competenze tecnico-scientifiche, che si stanno trasferendo ai giovani studenti egiziani che studiano le tecniche di restauro.
L’ambasciatore Unesco Costanza De Simone ha chiesto informalmente a Basile di intervenire sui papiri eventualmente danneggiati in Sudan a causa della guerra civile in atto .
L’assessore provinciale ha annunciato di voler organizzare un’altra conferenza alla presenza dei tecnici che saranno di ritorno il 21 luglio. |