Data: 08/09/2005
Oggetto: MARZIANO: “PER LA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI FONDI ANCHE PER LE PROVINCE E NON SOLO AD ALCUNI COMUNI”
  Il Governo Berlusconi non può dimenticare le Province Italiane stanziando fondi per la soluzione del problema del precariato e per la stabilizzazione di migliaia di lavoratori. E’ quanto dice il Presidente della Provincia di Siracusa Bruno Marziano che a nome di tutte le province meridionali, e nella qualità di vice presidente vicario della Unione del Province Italiane ( UPI) con una specifica lettera al capo del Governo solleva la questione derivante dal decreto legge n. 163 del 17 agosto 2005 attraverso il quale il governo Berlusconi prevede un contributo complessivo di 18 milioni euro per i comuni con popolazione superiore a 300 mila abitanti e localizzati nelle regioni italiane in “Misura 1” . Fondi finalizzati alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili . Vista la evidente assenza delle province fra i beneficiari del provvedimento, il Presidente Marziano ha posto la questione alla attenzione dell’UPI e del suo presidente Fabio Melilli, proponendo un intervento su Berlusconi e di avviare una campagna di pressione nei confronti del governo affinché destini fondi anche alla province del sud presso cui operano lavoratori precari, per avere fondi finalizzati alla loro stabilizzazione . Fondi da destinare anche a quegli enti, come la Provincia di Siracusa, che hanno anticipato la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili con propri fondi . Infatti, come si sa, l’amministrazione Marziano ha creato la società mista “Siracusa Risorse” proprio a questo scopo. Marziano inoltre si è fatto promotore anche di un intervento, sullo stesso tema, presso la Unione delle Province Siciliane ( URPS) per cui una uguale lettera sarà firmata da Marziano e dall’On.le Raffaele Lombardo nella qualità di esponenti del vertice dell’URPS ( Unione Province Siciliane) per ribadire che tutte le province siciliane hanno i requisiti e le esigenze finanziarie che permettano la fuoriuscita dal precariato di centinaia di lavoratori .
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