Data: 29/09/2005
Oggetto: AL PLEMMIRIO IL PRIMO OTTOBRE SARANNO LIBERATE 5 TARTARUGHE MARINE Fra esse una tartaruga “ambasciatrice”
  Aretusa, questo il nome che è stato dato al bellissimo e raro esemplare di Tartaruga Verde (Chelonia mydas), salvata il 17 luglio e che verrà liberata nelle acque dell’Area Marina Protetta del Plemmirio a Siracusa, il primo ottobre. Resa celebre dal film di cartoni animati “Nemo”, dove “Guizzo” e “Scorza”, due esemplari di questa splendida tartaruga, aiutavano il papà del piccolo pesciolino nel viaggio alla sua ricerca, la Tartaruga Verde è assolutamente rara nel Mediterraneo centrale. E “Aretusa”, che deve il suo nome alla Ninfa trasformata in fonte da Diana proprio nei pressi del porto grande di Siracusa, non solo verrà rimessa in libertà, ma sarà anche investita di un ruolo da “ambasciatrice”. La Tartaruga Verde, infatti, è stata scelta come vera mascotte dell’AMP del Plemmirio: sarà lei a portare il messaggio di tutela del mare e la testimonianza delle bellezze dell’Area Marina Protetta istituita a Siracusa in tutto il mondo, grazie alle incredibili migrazioni, superiori ai 2.000 chilometri, che compie ogni anno. “Le tartarughe marine rappresentano un simbolo del mare pulito e del rispetto della biodiversità “, dice Enzo Incontro, direttore dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. “Quando abbiamo visto la Tartaruga Verde ci è sembrata subito la mamma di Guizzo, la piccola tartaruga amica del papà del pesciolino Nemo. L’idea di darle la libertà nelle acque del Plemmirio ci ha dato una grande soddisfazione, è un po’ come se diventasse un simbolo della volontà di preservare la salute del mare e del suo ecosistema. Abbiamo voluto battezzarla Aretusa, e speriamo che diventi una vera ambasciatrice della bellezza del nostro mare in tutto il mondo”. La giovane Tartaruga Verde ritornerà a nuotare libera dopo essere stata salvata nei pressi del Lido Venere della Playa di Catania il 17 Agosto 2005 grazie all’intervento del vigile urbano Lello Caserta, che l’ha avvistata in superficie, in evidente difficoltà. Riportata a riva con l’aiuto di un bagnino, lo splendido esemplare è stato soccorso grazie all’intervento della Capitaneria di Porto e del Fondo siciliano per la Natura. Le prime cure le sono state date nel Centro di Primo Soccorso del Fondo Siciliano per la Natura a Catania, mentre è stata successivamente trasferita a Comiso presso il Centro per le Tartarughe Marine. Insieme ad “Aretusa”, nelle splendide acque dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, verranno liberate altre 4 tartarughe marine (una delle quali pesa 45 chili), appartenenti alla specie Caretta Caretta. Sicuramente più comuni nei nostri mari, ma non per questo meno belle e altrettanto in pericolo: anch’esse sono state salvate e curate grazie all’intervento dei volontari del Fondo Siciliano per la Natura. Due di questi esemplari avevano un amo nell’esofago e due presentavano una grave occlusione intestinale a causa dell’ingestione di plastica e polistirolo, come è successo all’esemplare di Tartaruga Verde. “La Tartaruga marina è una specie minacciata di estinzione e protetta dalla Convezione internazionale Cites ed è un indicatore biologico dello stato di salute del mare – sottolinea Gianni Insacco, Responsabile del C.R.F.S. & T.M. di Comiso del Fondo Siciliano per la Natura - Purtroppo in questi ultimi anni bisogna prendere atto di un dato allarmante circa la consistenza della popolazione mediterranea della specie Caretta caretta. Infatti, diverse sono state le segnalazioni di tartarughe rinvenute morte pervenute al Fondo Siciliano per la Natura e quasi sempre si è trattato di esemplari giovani o sub-adulti. Molti esemplari non riescono a diventare maturi sessualmente e muoiono soprattutto a causa dell'ingestione di corpi estranei (ami, lenze o materiale flottante come plastica, polistirolo, etc.). La scomparsa di tale specie è un danno all’ecosistema e alla biodiversità”. La liberazione sarà realizzata grazie alla collaborazione e all’impiego dei mezzi nautici della Capitaneria di porto di Siracusa, alla presenza di funzionari della Ripartizione Faunistica – Venatoria ed ambientale di Siracusa Per informazioni e/o accrediti stampa(fondamentali per l’imbarco sui mezzi) telefonare all’Area Marina Protetta del Plemmirio : 0931/709733-4 fax 0931-709732 e.mail info@plemmirio.it
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