Data: 04/10/2005
Oggetto: SI PREPARA UNA CAMPAGNA PER LA DONAZIONE DEGLI ORGANI
  Entro il mese di ottobre si definiranno i dettagli per una campagna in tutta la provincia, ed in particolare nelle scuole medie superiori , per la donazione degli organi. Stamani una prima riunione organizzativa presieduta dall ‘assessore alla Pubblica Istruzione Tati Sgarlata. Riunione che avrà un proseguimento il prossimo 21 ottobre. Questa mattina, l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Tati Sgarlata ha incontrato i rappresentanti di diverse associazioni che si occupano della donazione degli organi, per discutere dell’organizzazione di una serie di incontro nelle scuole, al fine di coinvolgere e diffondere la cultura della donazione. Il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera “Umberto I” dottor Iannì ha sottolineato l’importanza del momento formativo nelle piazze, a contatto con la gente, anche divulgando il concetto che prima o poi si può essere bisognosi di organi, “un concetto forse cinico – ha detto - ma necessario per far comprendere la necessità delle donazioni degli organi”. L’avvocato Feccia, presidente provinciale dell’AIDO, ha ribadito l’importanza della dichiarazione in vita del potenziale donatore, in grado, secondo l’avvocato, di superare qualsiasi ingerenza dei familiari. Il presidente ANED Toti Bianca ha invece ricordato che l’80% dei pazienti che aspettano il trapianto sono in attesa di un rene. “In Sicilia purtroppo c’è un trend negativo di donazione organi, al contrario del dato nazionale che vede l’Italia seconda in Europa dopo la Spagna. Molti dei trapiantati siciliani hanno usufruito della solidarietà di altre regioni, anche perché la situazione sanitaria siciliana non è delle migliori. I posti letto disponibili in rianimazione sono molto meno di quelli, per esempio, della Toscana, che è quasi la metà della nostra regione”. Bianca ha ricordato anche la necessità di più frequenti rapporti tra le associazioni e le azienda ospedaliere. L’assessore provinciale ha ribadito la necessità di fare sistema e creare un gruppo di lavoro per divulgare nel modo più fruttuoso la cultura della donazione
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