Data: 05/10/2005
Oggetto: DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE BRUNO MARZIANO SUI TAGLI DELLA FINANZIARIA AGLI ENTI LOCALI
  Domattina a Roma il Presidente della Provincia Bruno Marziano sarà intervistato, assieme ad altre 5 colleghi di Centrodestra e di Centrosinistra, da Enrico Mentana per la trasmissione di Canale 5 Matrix sui tagli della Finanziaria 2006 del Governo Berlusconi agli Enti locali. Sempre domani presso l’UPI (Unione delle Province Italiane), nella sua qualità di Vicepresidente, Marziano parteciperà ad una riunione organizzativa delle azioni di protesta contro la Finanziaria che attueranno Province e Comuni a Roma il prossimo 13 ottobre. “Per quanto riguarda le Province vi sarà un taglio di oltre 400 milioni di euro – dice Marziano – e vi sarà una diminuzione dei trasferimenti in media di oltre il 10 per cento. Una situazione che costringerà Province e Comuni a forti sacrifici e ridimensionamenti con incognite anche sull’applicazione del nuovo contratto di lavoro per i lavoratori degli enti locali”. Nel 2006, elenca Marziano, tutte le province italiane avranno 87 milioni di euro in meno per la manutenzione degli edifici scolastici, 55 milioni in meno per i vari comparti di sviluppo economico, 50 milioni in meno per la manutenzione e la sicurezza delle strade provinciale, 30 milioni di euro in meno per la salvaguardia dell’ambiente. “Sarà ridotta fortemente la operatività delle province – dice Marziano – e a pagare saranno innanzitutto cittadini, territorio ed imprese, mentre agli enti non resterà altro da fare che aumentare la quota di indebitamento ed il ricorso ai mutui, per le scuole, per la viabilità ecc…” “Il Ministro Tremonti – dice il Presidente della Provincia di Siracusa – ha un bel dire demagogico sul taglio alle “auto blu” ma non spiega agli italiani quali saranno i danni reali per i cittadini con la paralisi di Comuni e Province. Ed in particolare ai cittadini del Mezzogiorno dove gli enti locali sono il punto di riferimento sia per l’assistenza sociale sia per lo sviluppo economico in quanto, come committenti di lavori pubblici, rappresentano una ampia base per lo sviluppo economico”.
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