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Il Presidente della Provincia Bruno Marziano, nell’analizzare i recenti risultati del sondaggio “Ekma Ricerche”, che realizza una classifica dei servizi forniti dalle Province italiane, valuta alcune imprecisioni e contraddizioni fra i 15 servizi posti all’attenzione dei cittadini (800 nella provincia di Siracusa) intervistati telefonicamente dalla società Ekma di Milano.
Il presidente Marziano fa notare che fra questi 15 servizi alcuni non sono di competenza della Provincia ed altri lo sono solo marginalmente.
“Salta subito all’occhio - dice Marziano - il punto 5 della ricerca che parla dei Centri per l’impiego e che, come si sa, in Sicilia sono di competenza della Regione, essendo stata la Sicilia l’unica Regione italiana a non trasferire questa competenza alle Province. Anche il servizio Formazione (punto 6) non è certo una prerogativa delle amministrazioni provinciali, in Sicilia. Per quanto riguarda inoltre i servizi di Trasporti (punto 10), Edilizia (punto 12), Urbanistica (punto 13), non si capisce come si fa ad attribuire questi servizi alle Province, essendo essi di esclusiva competenza dei Comuni e della Regione.
Per quando riguarda i Rifiuti (punto 2) , come si sa questo settore è sotto la giurisdizione dell’apposito Commissario regionale . Per Agricoltura (punto 3) le competenze sono residuali ed in gran parte della Regione specie per gli aspetti infrastrutturali. Alle province siciliane solo la competenza della promozione dei prodotti. Per quanto riguarda l’ambiente la Provincia ha competenze di controllo a Siracusa ed è fra le due o tre province italiane che hanno una rete di controllo della qualità dell’aria . Nei giorni scorsi una ricerca del CTS aveva indicato la riserva del Plemmirio come la meglio organizzata in Italia. “
“Come si fa – si chiede Marziano - date le citate condizioni, a considerare scientifica una ricerca come questa? Il sondaggio quindi sembra più che altro una valutazione dei servizi della Regione siciliana. E c’è da riflettere sui precedenti sondaggi che, per quanto ha dichiarato la Ekma Ricerche, non hanno mai tenuto conto delle specificità siciliane nella valutazione dei servizi e quindi del gradimento degli amministratori. Risultano quindi falsati i risultati dei relativi sondaggi pubblicati più volte negli ultimi anni dalla Ekma Ricerche ”
Della incongruenza dei dati e dell’errore sul sondaggio che non ha tenuto conto della specificità della Regione Sicilia, per altro a statuto speciale con normativa in parte differente dalle altre Regioni, ha preso atto la stessa “Ekma Ricerche” che tramite uno dei suoi responsabili, il dottor Gabriele Beonio, ha annunciato una parziale smentita (per quanto riguarda le province ed i comuni siciliani) dei propri dati tramite le agenzie di stampa. |