| |
Stamani , nella sala "Costanza Bruno" della Provincia regionale di Siracusa, è stato presentato il libro "Acquedotto Galermi, dall'età greca al terzo millennio" che raccoglie gli atti del relativo convegno del 2 dicembre di un anno fa.
Alla presentazione hanno partecipato l'assessore provinciale alla Tutela Ambientale Michele Oliva, l'assessore provinciale alla Pianificazione Civile Paolino Uccello, nella doppia veste di ambientalista, la funzionaria del settore competente alla Provincia Velleda Capodicasa, Alessandra Pantano, Salvatore Granata, geometra dell'Agenzia del Territorio di Siracusa.
L'assessore Oliva ha sottolineato l'importanza di questo periodo per quanto riguarda l'argomento acque, in vista del termine del 2005 che dovrebbe vedere ogni Comune dotato di depuratore, e in previsione del 2008, anno in cui le acque dovrebbero ricevere l'attestato di "buone", e del 2016, in cui dovrebbero raggiungere la qualifica di "ottime".
"E' necessario - ha affermato Oliva - tenere acceso il dibattito anche in vista della costituzione degli ATO, Ambiti Territoriali Ottimali, che prenderanno in gestione la situazione idrica locale".
La dottoressa Pantano ha esposto la sua relazione sui mulini ad acqua di Siracusa. "Lungo i nostri fiumi ci sono molti mulini, soprattutto lungo l'Anapo ed il suo affluente Calcinara, ma sono per la maggior parte abbandonati, pur essendo un bene storico che sarebbe opportuno restaurare e tutelare, poiché segno del rapporto tra l'uomo e la natura fino agli anni Cinquanta". La Pantano ha proposto la creazione di un percorso sui mulini ad acqua.
Il libro, oltre agli interventi di Paolo Uccello e Alessandra pantano, contiene le relazioni del professor Paolo Giansiracusa, dell'Accademia di Belle Arti di Catania, del geometra Salvatore Granata, dell'ingegnere Domenico Turibio, dell'ingegnere Giuseppe Marotta della Sogeas, del dottor Angelo Stoli dell'Arpa Sicilia, e dell'ingegnere Antonino Di Guardo del Consorzio Asi di Siracusa.
|