Data: 21/03/2006
Oggetto: CONSEGNATO IL "PREMIO MARIO FRANCESE " PER STUDENTI
  Si chiamano Chiara Odierna, studentessa del Liceo Classico "Gargallo", Giuseppe Bellavia del Liceo Scientifico "Einaudi", e Luca Castello Liceo Scientifico "Corbino". Sono i tre studenti vincitori del premio "Mario Francese" organizzato dall'Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione Gaetano Sgarlata che ha consegnato, assieme al Presidente Marziano, una targa ai premiati, in occasione della Giornata della Memoria delle vittime di tute le mafie. Oltre alla targa i tre ragazzi avranno come premio anche la possibilità di una visita alle istituzioni antimafia, come la Commissione Parlamentare Antimafia . Gli studenti hanno partecipato ad un concorso riservato alle scuole medie superiore con la produzione di un articolo sui temi della lotta alla mafia . I ragazzi sono stati assistiti dal giornalista Aldo Mantineo che ha spiegato loro le tecniche di struttura giornalistica . L'assessore Sgarlata ha inoltre annunciato che oggi, alla manifestazione nazionale per la giornata della memoria a Torino, vi sono 50 studenti della nostra provincia per i quali l ''amministrazione ha sostenuto le spese di trasferta presso il capoluogo piemontese. Sempre Sgarlata ha informato la stampa di una iniziativa appena avviata denominata " Compagni di Scuola" che prevede il sostegno , da parte dei ragazzi delle scuole superiori , per tutto quest'anno, di alunni in difficoltà di una scuola elementare di contrada Mazzarrona a Siracusa. I ragazzi assisteranno gli scolari sia nello studio che nel tempo libero. Qui di seguito le motivazioni del premio "Francese" ai tre studenti: LUCA CASTELLO Il testo " i Siracusani e la cultura della lotta alla mafia. Il ruolo dei giovani nel cambiare la società" composto da Luca Castello, appartenente della IV Liceo Scientifico "Corbino", esprime una rara maturità nella lettura della propria realtà cittadina ed una conseguente sensibilità che lo conducono ad interessarsi a progetti che reputa utili per attuare dei cambiamenti reali. Il testo, che esprime con trasparenza e toni molto personali, le convinzioni dell'autore, ha una presa immediata su chi legge e utilizza una scrittura fluida e densa di tensioni ideali. La conoscenza degli eventi di cui parla fa supporre una partecipazione attiva che non viene però messa in evidenza e la narrazione che è chiara ed efficace. Interessanti, vista la giovane età dell'autore, sono le sue osservazioni sulla responsabilità personale e sull'importanza del coraggio. Per queste ragioni il testo è stato scelto come vincitore del Premio Mario Francese, in ex equo con gli altri due elaborati. CHIARA ODIERNA Il racconto senza titolo di Chiara Odierna, appartenente alla III/A del Liceo Classico "Gargallo" ,è frutto di una ricerca personale, intraprendente , coraggiosa, fatta con sensibilità e sincero interesse. Lo stile narrativo ha tutti i requisiti richiesti. Semplicità ed incisività, scorrevolezza e ricchezza sia di informazioni che di stimoli per ulteriori approfondimenti. E' da notare anche la partecipazione emotiva della voce narrante che senza esagerare nei toni è tuttavia presente e da vita e colore al racconto. Bella ed originale la conclusione che smorza i toni drammatici della storia con parole ricche di speranza e fiducia. GIUSEPPE BELLAVIA Giuseppe Bellavia la scelta di un uomo-simbolo, Bruno Piazzese, come chiave per raccontare una vicenda-simbolo, quella dell' Irish Pub, che testimonia al tempo stesso la voglia di non piegarsi al ricatto dei "signori del pizzo" e la necessità che lo stato, inteso come collettività , non accusi più sul fronte della lotta alla mafia cali di tensione e di attenzione degli affetti devastanti. L'elaborato proposto da Giuseppe Bellavia riesce, facendo anche ricorso ad un sapiente tecnica che ha intercalato sul tessuto più squisitamente narrativo degli eventi alcune testimonianze di diversi protagonisti miscelate con dati e cifre frutto di un personale percorso di conoscenza, a tracciare un quadro d'insieme di efficacia impatto comunicativo.
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