Data: 27/03/2006
Oggetto: PRESENTATO STAMANI IL PROGETTO DI CONNETTIVITÀ WIRELESS (INTERNET E POSTA ELETTRONICA) NELLA ZONA MONTANA DI SIRACUSA
  Presentato stamani dall'assessore alla Comunità Montana della Provincia di Siracusa Giusepe Galletta il progetto per la connessione wireless ( senza filo) alla rete Internet nella zona montana di Siracusa dove attualmente né Telecom né altro operatore hanno attivato il servizio. L'assessorato alla comunità montana della Provincia regionale di Siracusa ha cofinanziato il progetto, altamente innovativo, che interessa i comuni di Ferla, Buscemi, Cassaro e Sortino. L'obiettivo è di superare il digital-divide (cioè il gap digitale) delle aree periferiche che vengono marginalizzate nei processi di innovazione tecnologica, consentendo anche ai cittadini delle zone montane, di usufruire di collegamenti telematici veloci. Si tratta di un progetto innovativo e pilota in Sicilia, realizzato da un team di ingegneri di Ferla della società informatica P4D, sostenuto dalla Provincia Regionale su proposta dell'Uncem Sicilia (Unione dei Comuni Montani) e Uncem Servizi. Il progetto è in linea con le indicazioni de Cnipa (Autorità per Informatica nella Pubblica Amministrazione - ente pubblico) per il superamento del digital divide nelle aree svantaggiate. Il Progetto Le comunità montane spesso rappresentano gli avamposti con i maggiori disagi dal punto di vista delle infrastrutture. Con maggiore frequenza si presenta il vuoto in termini di infrastrutture di tipo tecnologico, non solo nel sud, ma in generale in tutte le zone scarsamente abitate e geograficamente difficili da raggiungere. Il problema di colmare il divario digitale rappresenta per la P4D la missione principale. Essendo infatti un operatore del mercato ICT, ha sentito più di altri la mancanza di connettività di qualità e a larga banda che sì traduce immancabilmente in mancanza di competitivita in un mercato in continua evoluzione. Il digitai divide è la problematica di carattere sociale e tecnologico che affligge tutte le popolazioni non raggiunte dall'innovazione tecnologica e che quindi le pone in una situazione svantaggiata rispetto ai grossi centri. La banda larga offre ai propri utenti un efficiente e potente strumento di lavoro. Per motivi legati alla struttura morfologica del territorio e al bacino ridotto di utenza la banda larga terrestre stenta ad arrivare, essa è addirittura assente in un comune di medie dimensioni come Sortino oltre che nei piccoli centri come Ferla, Buscemi e Cassaro. I cittadini di questi centri sono quotidianamente costretti al confronto con una serie dì problematiche che rendono difficile, se non impossibile, il proliferare di quello sviluppo sostenibile che e uno dei punti cardine delle politiche di sviluppo dell'amministrazione provinciale siracusana. A Sortino, a Cassaro, a Ferla oppure a Buscemi le aziende esportarci di prodotti DOP hanno un notevole handicap nel non poter sfruttare le potenzialità di marketing che internet offre. I professionisti si affannano a rincorrere i servizi che nel mondo di internet sono banali ed immediati (visure catastali, visure camerali, comunicazioni INPS, home-banking). Le PA si trovano in difficoltà ad adempiere a tutti i processi innovativi che uno stato moderno richiede (Carta di Identità Elettronica, E-Government, E-Democracy, Servizi On Line per il cittadino): a Ferla, per verificare on-line tutte le ditte partecipanti ad una gara d'appalto gli impiegati dell'ufficio tecnico sono costretti ad impiegare parecchi giorni. Tutto ciò si traduce in mancanza di competitivita dell'intero territorio. E' proprio di questi giorni (GURI del 10/11/2005) la notizia di un cofinanziamento del Ministero dell'innovazione ad alcuni progetti di E-democracy che coinvolgono alcune scuole della nostra zona montana: impossibile avviarli senza un'infrastruttura a banda larga. In tale contesto tutti gli sforzi dell'amministrazione provinciale nel finanziare attività turistiche, strutture ricettive ed esportazione dei prodotti tipici locali sono messi a dura prova. Per superare il problema del divario digitale la P4D, in collaborazione con il Comune di Feria e l'Associazione Pro Loco Pro Ferla Pantalica, ha avviato una sperimentazione sul wireless in tutto il territorio ferlese offrendo ai privati cittadini e alle imprese, oltre che alla PA, la possibilità di avere accesso a Internet a banda larga attraverso un link satellitare. Questa sperimentazione è stata regolarmente autorizzata dal Ministero delle Comunicazioni ed ha ottenuto un notevole successo e un riscontro positivo da parte di tutti gli utenti coinvolti. Oggi, questo progetto cofinanziato dall'Amministrazione Provinciale di Siracusa, è da intendersi come una compartecipazione ad un progetto per realizzare una infrastruttura all'avanguardia capace di migliorare la condizione sociale e lavorativa dei cittadini e della PA. Il progetto nella sua componente tecnica si avvale della sinergia di differenti tecnologie wireless: il consolidato standard Wi-Fi (IEEE 802.11g) sulle frequenze libere dei 2.4 GHz, la robusta HIPERLAN che opera sulle frequenze dei 5.4 GHz, la nuovissima soluzione Wimax NAVINI, standard adottato dall'Uncem per la connettività a banda larga nelle aree di montagna. Per il superamento del digitai divide, proponiamo pertanto l'utilizzo delle tecnologie wireless, potendo operare nelle bande liberalizzate a 2,4GHz e 5,4GHz. L'architettura della rete di cui proponiamo la realizzazione e' basata sulla creazione di una dorsale ad alta velocità fra i vari edifici municipali dislocati nei comuni interessati dal progetto. Progetti analoghi sono già stati realizzati in Piemonte, regione all'avanguardia dal punto di vista tecnologico, dal CSI Piemonte. Il progetto, elaborato da una collaborazione tra Uncem, Uncem Sicilia e P4D è un progetto pilota ad elevato contenuto tecnologico che si propone come laboratorio nazionale per la sperimentazione di nuovi servizi. Tutti i comuni avranno quindi la possibilità di usufruire di una rete locale che li metterà in comunicazione always on, sempre accesa e sempre attiva, in questo modo si potranno condividere risorse fra gli enti e costruire servizi innovativi. Sarà inoltre possibile avviare una serie di progetti iniziati e mai messi in funzione, a causa del gap tecnologico, come ad esempio il progetto Sportello Montagna, che si proponeva di interconnettere ad un unico centro informativo i comuni montani. La possibilità di realizzare una HIPERLAN fra i vari comuni con il wireless, abbattendo i costi rispetto al collegamento terrestre e nel pieno rispetto dell'ambiente e del territorio è un'idea senza dubbio brillante: la soluzione NAVINI per la connettività di tutto il centro urbano di Sortino e delle aree rurali limitrofe, tra cui il sito UNESCO della Necropoli Pantalica, costituirà un fiore all'occhiello tra le infrastrutture tecnologiche siciliane. In tali zone sarà possibile quindi usufruire di tutti i più evoluti servizi in termini di connettività e telecomunicazioni, fornendo addirittura linee telefoniche laddove le infrastrutture Telecom non arrivano. Proponiamo di seguito solamente un piccolo numero di servizi che grazie alla realizzazione dell'infrastruttura potranno essere fruiti dalla PA, dai cittadini e dai turisti all'interno della comunità montana: - VolP (Voice over IP), ovvero possibilità di abbattimento dei costi telefonici nelle comunicazioni tra edifici pubblici all'interno dello stesso comune e fra i comuni interessati dal progetto; - Internet a banda larga, ovvero opportunità per migliorare la qualità del lavoro e avviare nuove attività imprenditoriali; - Telelavoro e servizi di Call-Center distribuiti su tutto il territorio montano; - Servizi turistici integrati tra comuni, per offrire uno sportello unico dei servizi; - Servizi integrati per aziende turistiche (reti di B&B); - Servizi di E-government, ovvero la possibilità per le PA di sfruttare la rete per migliorare le tradizionali attività di amministrazione; - Servizi di E-democracy, ovvero un sistema innovativo di consultazione popolare; - Video Sorveglianza del territorio; - Reti wireless di sensori per rilevazioni ambientali, utilizzabile per la prevenzione degli incendi boschivi nell'ottica della segnalazione di allarmi; - Scambio dati tra comuni ed enti all'interno della rete wireless, per ottimizzare i tempi di comunicazione e condivisione del materiale informatico; - Reti per il monitoraggio della qualità dell'aria e dell'acqua; - E-Helth e telemedicina; - E-learning. Le risorse indispensabile realizzazione del progetto sono di Euro 125.000 . Già avviato il primo dei due moduli previsti.
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