Data: 29/01/2003
Oggetto: Documento della Provincia sull’ Accordo di Programma per la Chimica
  Il Consiglio Provinciale di Siracusa, riunito in seduta straordinaria il 24 gennaio 2003, con la partecipazione di rappresentanti del governo nazionale, del parlamento nazionale e regionale, delle associazioni imprenditoriali, dei sindacati e di enti locali , per discutere sui gravissimi episodi di inquinamento nella zona industriale ad opera dell’Enichem, esprime piena fiducia sull’azione della magistratura ed auspica che le indagini possano concludersi rapidamente ed accertare la fondatezza delle accuse. A questo proposito il Consiglio Provinciale condivide l’annuncio del presidente Marziano che l’Amministrazione Provinciale si costituirà parte civile nei confronti di tutti gli eventuali responsabili. Il Consiglio Provinciale è consapevole che la vicenda giudiziaria ha fatto emergere e posto all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale la gravissima situazione di degrado ambientale della zona industriale più volte denunciata da vari soggetti, e frutto dei mancati controlli. Certamente gravi sono le responsabilità dei privati, come l’Enichem che non ha investito per rinnovare impianti obsoleti ed inquinanti forse nella prospettiva di una loro chiusura o dismissione e di una sua uscita dalla chimica. Tutto ciò non può oscurare le responsabilità della Regione che per otto anni ha bloccato i 100 miliardi di lire del Piano di Risanamento Ambientale, mentre sono stati accreditati solo 5 milioni di euro. Degli altri 45 non si ha nessun riscontro . Anzi pare che siano stati utilizzati per fare cassa. Proprio per queste ragioni il Consiglio Provinciale auspica una maggiore consapevolezza delle questioni in gioco, come la gestione delle acque l, la sicurezza, etc IIl Consiglio Provinciale esprime preoccupazione per l’annunciata depenalizzazione dei reati ambientali. Ancora il Consiglio Provinciale ribadisce la convinzione che la zona industriale , pur con tutti i suoi problemi, costituisce un patrimonio produttivo, di competenze e professionalità che non può essere disperso e ritiene inaccettabile l’alternativa tra salvaguardia dell’ambiente e della salute e sviluppo industriale . Nessuno speri che i drammatici fatti accaduti in questi giorni possano costituire alibi o pretesti per il disimpegno dei grandi gruppi industriali. Il Consiglio Provinciale, unitamente alla Amministrazione Provinciale , ritiene pertanto che si debba attivare urgentemente, su convocazione del governo regionale ( assessorato regionale dell’industria) , il tavolo tecnico con la presenza del governo nazionale, delle imprese, dei sindacati e delle istituzioni locali, per la stipula di un Accordo di Programma come unico strumento in grado di affrontare le problematiche ambientali e produttive della zona industriale. Ove tale attivazione non avvenisse in tempi rapidi, il Consiglio Provinciale ritiene che si debba avviare una vera e propria vertenza per rivendicare la stipula dell’Accordo di Programma Il Presidente del Consiglio Provinciale Il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa Gaetano Bandiera Bruno Marziano
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