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"La legge che non c'è", è stato il titolo del II° Meeting internazionali sulle politiche giovanili conclusosi ieri ad Urbino e al quale ha partecipato l'assessore al lavoro e alle politiche giovanili della Provincia di Siracusa prof. Renato Marino.
Il meeting richiamato la presenza di ben due ministri della repubblica, quello alle telecomunicazioni Paolo Gentiloni e Giovanna Melandri, ministro con delega ai giovani e allo sport.
"Al centro del dibattito è stata la proposta di legge nazionale presentata dall'UPI -Unione Province Italiane n per l'attivazione di politiche a favore dei giovani e per il riconoscimento autentico del ruolo che gli stessi hanno nel processo di sviluppo del paese attraverso una reale partecipazione attiva e consapevole - dichiara l'assessore provinciale Renato Marino".
"Questa legge - continua l'assessore - permetterebbe di avere un norma di riferimento seria anche per le comunità locali che spesso non riescono a coordinare progetti validi e di lungo termine. Allo stesso modo e parallelamente in Sicilia è necessario che il prossimo governo regionale, trasferisca alle province, così come avvenuto in tutte le altre parti d'Italia, competenze e risorse in materia di formazione e quindi di politiche del lavoro per i giovani, al fine di dar vita anche ai centri per l'impiego che nel resto d'Italia hanno dato buoni risultati."
" Per queste ragioni- secondo Marino - la Provincia regionale di Siracusa sta lavorando all'idea di realizzare un progetto pilota per un centro per l'impiego con particolare attenzione per il mondo giovanile. Per fare ciò ritengo necessario il coinvolgimento delle varie realtà comunali e di tutti i soggetti che in ragione di 'cooperazione effettuale', contribuiscano alla realizzazione di un progetto serio fatto di competenze e conoscenze, che diventi l'interfaccia autentica tra le istituzioni e il mondo giovanile. Nei prossimi giorni l'assessorato che rappresento si farà promotore di una sorta di conferenza dei servizi per iniziare questo importante cammino."
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