Data: 23/10/2006
Oggetto: MARZIANO AD ARDITA SU ATO E RISORSA IDRICA:“SE SI CAMBIANO LE LEGGI CAMBIAMO SISTEMA DI GESTIONE”
  “ Né in qualità di presidente della Provincia né in quella di presidente del consorzio ATO, sono vostra controparte rispetto alle tematiche sull’acqua. Come amministratore non posso non applicare le leggi vigenti. E la normativa in vigore impone l’affidamento a soggetti privati, a meno che non si vogliano caricare sugli enti pubblici oneri insopportabili. Privati che devono avere il controllo da parte del soggetto pubblico . E, comunque, non si può parlare di svendita al privato della risorsa idrica che è di tutti”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Provincia e del Consorzio ATO di Siracusa Bruno Marziano incontrando stamani una delegazione guidata dal consigliere provinciale Fabrizio Ardita che ha consegnato allo stesso Marziano le firme raccolte nelle scorse settimane contro quella che Ardita ed il suo gruppo ha definito “privatizzazione dell’acqua” “Sto applicando la legge “, dice Marziano .” E non possiamo ovviamente, non farlo. Semmai possiamo chiedere al governo nazionale ed al governo regionale di modificare le norme in materia. Se riuscite a convincere Cuffaro a tornare indietro, cioè a modificare le norme, io sarò felice di tornare indietro e di applicare le eventuali nuove norme. ” “A tale proposito , dato che pensate al referendum – ha detto Marziano – è chiaro che un referendum è possibile solo se non sia la sola provincia di Siracusa a farlo. Per cui chiedete a Cuffaro di indire il referendum su tutte e nove le province”. Marziano ha poi spiegato quali sono state le garanzie ottenute dal Consorzio ATO in termini di diritti dei consumatori e di tariffe. Ardita, ha ringraziato Marziano per aver accolto la richiesta di incontro che potrebbe preludere a nuove forme di collaborazione ed interlocuzione sulla materia con lo stesso Consorzio ATO. Ed ha annunciato che le firme saranno presentate il prossimo 27 ottobre anche al presidente Cuffaro.
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