Data: 24/10/2006
Oggetto: CONVEGNO ‘SALVA L’INTONACO’.
  In occasione del festival del paesaggio, tenutosi a Noto nel mese di agosto, il locale ‘circolo di Legambiente’ ha acceso un riflettore sul concreto rischio della perdita di un ingente patrimonio materiale costituito dagli intonaci settecenteschi che potrebbe “finire tra i calcinacci, compromettendo per sempre l’unitarietà dell’immagine urbana”. Questa delicata problematica non interessa solo Noto, ma anche le altre città iscritte dall’ Unesco nella World Heritage List - per i valori di eccezionalità riconosciuti alle architetture tardobarocche, frutto della ricostruzione settecentesca post terremoto - quali Palazzolo Modica Ragusa e Scicli. Ritenendo di fondamentale importanza la questione della salvaguardia di queste delicate superfici - che, insieme alla pietra, sono protagoniste del caldo colore dorato della città - il dipartimento Beni Culturali di Legambiente Sicilia ed il Consorzio Universitario Archimede di Siracusa, promuovono un convegno scientifico di rilevanza nazionale per approfondire il tema e definire lo stato dell’arte a Noto. L’obiettivo del convegno è di dare un contributo a chi - con forze certo non proporzionate alla dimensione degli interventi di restauro in atto - è in prima linea per garantire la ‘tutela’, senza la quale non può esserci ‘valorizzazione’. Il convegno ‘Salvalintonaco’ si terrà venerdì 27 ottobre 2006 al Teatro comunale di Noto e sarà articolato in due momenti: il primo con inizio alle ore 9.00, l’altro alle ore 15.00. Sarà coordinato dal dott. Salvatore Baio, presidente del Consorzio Archimede e vedrà la presenza, tra gli altri esperti, della soprintendente di Siracusa, l’architetto Mariella Muti, del petrografo prof. Lorenzo Lazzarini e del chimico prof. Mauro Matteini. Concluderanno la giornata di studio il presidente nazionale di Legambiente ed il sindaco di Noto. Interverrà il presidente della Provincia Regionale di Siracusa Bruno Marziano .
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