Data: 10/01/2007
Oggetto: MARZIANO SUL POLO UNIVERSITARIO SIRACUSANO
  Il Presidente della Provincia di Siracusa Bruno Marziano esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto ieri l’altro nell’incontro fra i soggetti che hanno costituto il Consorzio Universitario “Archimede”, cioè la Provincia di Siracusa ed il Comune, e l’Università di Catania con la quale il consorzio ha un accordo di collaborazione. Marziano, nel rimarcare il ruolo fondamentale che ha la provincia regionale nella vita del consorzio e nel perseguire la costruzione di un polo universitario decentrato ed autonomo, puntualizza che il polo universitario stesso potrà avere un futuro alle seguenti condizioni. “ Innanzitutto che la Provincia, ovviamente, continui ad investire in questa grande idea e che si punti a percorsi formativi di alto livello che non ripetano pedissequamente quanto già proposto in altri atenei. “Siracusa – dice Marziano - dovrà trovare una sua caratterizzazione, direi quasi una via esclusiva e particolare . Non può proporre titoli di studio e percorsi formativi come una succursale di altri atenei. Dovrà proporre percorsi e titoli di laurea , ed anche superiori, che siano in qualche modo unici quanto meno in Sicilia. Solo così saremo credibili nel panorama della formazione superiore. E per far ciò – ecco l’altra grande condizione – occorre che il polo universitario siracusano abbia una dotazione finanziaria propria e più consistente. E ciò si può ottenere, oltre che con i fondi degli enti, e metto la Provincia in prima linea, anche attraverso una entrata che attualmente il consorzio Archimede non ha, e cioè una significativa quota delle tasse universitarie pagate dagli studenti. Ciò garantirà una offerta formativa di alto livello e la fornitura di servizi agli studenti degna di un vero e proprio polo universitario.” “Ma , ribadisco – conclude il Presidente della Provincia – che la scelta strategica non può non essere che lauree offerte in modo quasi esclusivo dal nostro ateneo. Non un piccolo ateneo, ma un importante struttura nel panorama dei grandi atenei siciliani”
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