Data: 24/01/2007
Oggetto: AMBIENTE: RIUNIONE ALLA REGIONE SU “AREE AD ELEVATO RISCHIO AMBIENTALE”
  Ieri, 23 gennaio 2007, si è tenuta a Palermo presso l’assessorato regionale Territorio e Ambiente, una riunione convocata dall’assessore regionale Rossana Interlandi, con oggetto “Aree ad elevato rischio ambientale della regione siciliana”. Per la Provincia di Siracusa era presente l’assessore Paolo Uccello su delega del Presidente Bruno Marziano. Dopo l’introduzione del dott. Antonino Cuspilici, dirigente dell’assessorato Territorio e Ambiente e dell’ing. Sergio Marino, direttore regionale dell’ARPA Sicilia (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) che hanno fatto rilevare quanto sia necessario oggi avere una rete regionale di rilevamento ambientale, il Dipartimento Epidemiologico dell’assessorato regionale alla Sanità ha informato i presenti sugli studi in corso, in particolare le indagini condotte tramite gli ospedali dei territori ricadenti nelle province di Siracusa (Augusta e Priolo), Caltanissetta (Gela) e Messina (Milazzo). Altro argomento trattato, gli inquinanti che possono entrare nelle catene alimentari e le bonifiche dei suoli. Ma il punto nodale della questione è stato sicuramente la prevenzione con screening sulle popolazioni potenzialmente a rischio che intende realizzare la Regione siciliana. L’assessore Interlandi, chiudendo il tavolo tecnico, ha espresso la volontà di informare le popolazioni ricadenti nelle aree a rischio, ma soprattutto ha fatto notare che al più presto la Regione siciliana si dovrà dotare di nuove regole sulle emissioni. L’assessore provinciale Uccello ha proposto il monitoraggio sulle merci a rischio in transito nella zona industriale ed il risanamento del suolo e della costa antistante la zona Priolo-Augusta, nonché uno studio approfondito su tutta la falda costiera da Agnone Bagni a Siracusa. Il tavolo tecnico è stato aggiornato a fine febbraio.
Torna indietro