Data: 11/04/2003
Oggetto: Ad Augusta convegno sull'acqua
  Martedì 15 aprile 2003 alle 17,30 presso l’Auditorium di Palazzo San Biagio ad Augusta, si terrà il Convegno sul tema:” l ‘Anno Internazionale dell’Acqua”, organizzato dalla Provincia Regionale di Siracusa con il patrocinio del centro informazioni dell’ONU in Italia. Questo il programma : Ore 17,30 Presentazione ed apertura lavori Dott. Gaetano La Ferla Chimico Ore 17,50 Saluto della autorità Bruno Marziano Presidente Provincia Regionale di Siracusa Presidente ATO Siracusa Massimo Carrubba Vice Presidente Provincia Regionale di Siracusa Nunzio Perrotta Assessore Ecologia ed Ambiente Provincia Regionale di Siracusa Ore 18,00 Interventi Sen. Giuseppe Lo Curzio Presidente IAS “ Dai reflui la produzione di acqua pregiata” Ore 18,25 Aurelio Aureli Docente di geologia applicata Università di Palermo “Situazioni di inquinamento nelle falde idriche locali” Ore 18,40 Massimo Putignano geologo “l’insalinamento” Ore 18,55 Angelo Stoli Direttore dipartimento Siracusa – ARPA Sicilia “ Il ciclo delle acque nella Provincia di Siracusa” Ore 19,10 Vincenzo Parisi Responsabile Aree a rischio Legambiente Sicilia “L’ambiente e l’acqua” Ore 19,25 Stefania Cappello “Premiazione della 1^ edizione del Concorso provinciale sulla giornata mondiale dell’acqua” Ore 19,40 Conclusioni On. Alfonso Pecoraio Scanio Già Ministro delle Politiche Agricole, e Presidente della Federazione dei Verdi Testo del Presidente Bruno Marziano L’acqua, la sua qualità, ed ancor di più la sua distribuzione equa nel mondo è uno dei parametri della civiltà . Non c’è ingiustizia maggiore della camera d’acqua e non è un caso che i paesi cosiddetti in via di sviluppo sono quelli con una disponibilità idrica ineguale, non compatibile con le necessità umane e dello sviluppo economico. Questi primi decenni del terzo millennio saranno strategici per la soluzione di questa grande problematica. Come ente pubblico abbiamo ereditato una grande questione, seria a livello locale e non drammatica come quella a cui accennavamo. La legge (Legge Galli n. 34 del 1994) ci affida la gestione del cosiddetto ATO, ambito territoriale ottimale, che semplificherà le procedure come il numero dei gestori che, in Sicilia, passeranno da circa trecento a soli nove. Una frontiera di modernità che, sul lungo periodo, permetterà una più razionale ed efficace distribuzione della risorsa, del rispetto e della sua salvaguardia qualitativa.
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