Data: 17/05/2010
Oggetto: DA TORINO RESI NOTI I TRE PREMIATI DEL “ VITTORINI”
  Si è riunita a Torino la Commissione Giudicatrice della XV edizione del Premio Letterario Nazionale “Vittorini” preside tuta da Natale Tedesco per il conferimento del Premio Vittorini 2010. Le tre opere vincitrici, tutte a pari merito, sono risultate le seguenti: • Nicola Lagioia, Riportando tutti a casa (Einaudi) • Paolo Sorrentino, Hanno tutti ragione (Feltrinelli) • Nino Vetri, Lume Lume (Sellerio) Il Premio per l’opera prima è andato a: Giulia Villoresi, con La Panzanella (Feltrinelli) La cerimonia di consegna dei premi avrà luogo il 25 giugno alle ore 21 nella cornice del Teatro Greco di Siracusa. La serata, con la regia di Vittorio Muscia prevederà la partecipazione di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo e sarà condotta da Fabrizio Frizzi. SCHEDA AUTORI Nicola Lagioia, (Bari nel 1973). ha scritto questo romanzo d’iniziazione, maturo e arrabbiato, con una scrittura tesa, alta e capace di una precisione lenticolare. Si svolge nella Bari degli anni ottanta e racconta una storia di amicizia, di tradimenti, di conflitti generazionali e vuole rappresentare il germe dei giorni che stiamo vivendo ovvero l’eterna adolescenza di un paese che diventa vecchio senza essere cresciuto. Paolo Sorrentino (Napoli 1970) è un regista e sceneggiatore. “L’uomo in più”, 2001; “Le conseguenze dell’ amore”, 2004; “L’amico di famiglia”, 2006 e nel 2008 ha avuto il Premio della Giuria al festival di Cannes con il film “Il divo”. Il libro, “Hanno tutti ragione”, narra la storia di un cantante melodico con tanto passato alle spalle, Tony Pagoda che, dopo una vita all’insegna del successo fra Napoli, Capri e il mondo, decide di sparire e cercare il silenzio. Si reca in Brasile ma dopo una permanenza di diciassette anni tra Rio e Manaus, coronato da una nuova libertà ma ossessionato dagli scarafaggi, qualcuno gli offre un assegno stratosferico purché torni in Italia. Nino Vetri (Palermo 1964) è un musicista che suona nella “Banda di Palermo”. Il protagonista è un giovane palermitano che vorrebbe conoscere le parole di un’antica canzone rumena intitolata “Lume Lume”. Interroga molti dei giovani Rumeni che abitano vicino a lui, uno dei quartieri multietnici di Palermo, che appunto essendo giovani non solo non ne sanno nulla ma anzi sono dei fans di Ramazzotti. Questo libro dal tono leggero e divertito è stupefacente, come afferma Andrea Camilleri, che ne ha curato l’introduzione, c spinge a guardare con occhio diverso e più consapevole alcune manifestazioni di diversità. L’opera prima di questa edizione, “ La Panzanella” dell’esordiente Giulia Villoresi, (Roma 1984) è un romanzo davvero sorprendente che probabilmente Vittorini avrebbe pubblicato volentieri nei Gettoni anche per la freschezza del linguaggio. La Panzanella, come afferma Erri De Luca nel retro di copertina, è una ragazza pronta per l’amore e va all’arrembaggio della sua bellezza. Lascia al lettore il graffio di un’ironia precoce.
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