Data: 18/05/2010
Oggetto: INCONTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ MASSIMO RUSSO INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA ON NICOLA BONO
  L’ intervento del Presidente della provincia regionale On Nicola Bono nell’odierno incontro con l’assessore regionale Massimo Russo sulla riorganizzazione della sanità in provincia, sottolinea come la Provincia Regionale condivide e sostiene lo sforzo che il governo della regione sta producendo per razionalizzare la spesa sanitaria. Bono non ritiene però corretta “ la scelta di spalmare in maniera uniforme il sacrificio tra le province della Sicilia poiché , a causa della gestione tribale della sanità, negli ultimi decenni le scelte in questo settore hanno fortemente risentito delle logiche di appartenenza territoriale dei vari assessori che si sono succeduti. “ “Per tali ragioni - ha detto Bono - la provincia di Siracusa, che non ha mai avuto assessori alla Sanità, è stata storicamente penalizzata e, conseguentemente, appare una somma ingiustizia quella di dover subire decurtazioni di spesa proporzionalmente uguali a quelle di altri territori in passato ingiustamente privilegiati.” “Queste sono le ragioni alla base dell’impugnativa dello scorso anno del decreto per la rifunzionalizzazione dei posti letto da cui discende l’ultimo decreto assessoriale che ha ispirato l’atto aziendale che punta ad una ridistribuzione dei servizi sanitari ospedalieri in maniera disomogenea rispetto alle aspettative del territorio. La ripartizione in zona 1 e zona 2 degli ospedali avrebbe dovuto portare ad una spalmatura a raggiera dei reparti , in modo da assicurare per ogni plesso ospedaliero la possibilità di fornire specifici servizi . Si ha , invece, non solo l’impressione di aver creato dei poli di concentrazione di reparti e servizi, desertificando gli altri plessi, ma che soprattutto si vada nella direzione di una oggettiva dismissione di alcuni dei presìdi finora operanti nella provincia di Siracusa. In tal senso sembra andare il trasferimento disposto nell’atto aziendale di alcune unità operative complesse da un presidio all’altro, nonché la soppressione di alcune unità operative semplici. Né i chiarimenti che l’assessore regionale Russo ha offerto alla fine del suo intervento hanno contribuito a smentire tale sospetto. In ogni caso non può da nessuno essere ignorata - ha concluso Bono - l’elementare principio che ogni riforma deve necessariamente basarsi sul consenso popolare, specie se riguarda aspetti sensibili quali sono certamente il diritto alla salute dei cittadini e i livelli essenziali di efficienza che la sanità deve assolutamente garantire “
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