Data: 19/05/2010
Oggetto: Giovedì mattina alla Provincia velisti siracusani premiati per il successo conseguito alle isole Eolie
  Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, giovedì mattina alle 10,30, presso la sala degli Stemmi, in via Roma 31, premierà un consistente numero di atleti che la settimana scorsa ha raggiunto un grandissimo traguardo sportivo alla guida di quattro barche siracusane che si sono piazzate ai primi quattro posti nella classifica generale nel corso della regata velica “Salina Sailing week championship 2010”. L’evento che ha sancito il successo delle barche siracusane è stato il “XVII° campionato nazionale d’altura area Ionio e Tirreno meridionale” si è concluso con una straordinaria affermazione della vela siracusana che ha piazzato nei primi quattro posti della classifica generale (classe regata-crociera) ben quattro barche: “Nerina” di Giuseppe Saraceno, “Ottovolante” di Fabio Santoro, “Velado’” di Cavalli/Fava/Armenia (tattico Ennio Oliva, vincitore della Rolex Middle Sea Race), “QQ7” “Nautilus” di Alberto Piazza (2° alla Palermo Montecarlo 2009). A completare l’exploit dei velisti aretusei, ci hanno pensato le barche “Ricomincio da tre” di Nino Miceli e timonata da Francesco Cappellani (vincitore di vari campionati zonali nella classe Laser radial), e “Capitani Coraggiosi” di Ferdinando Arcucci, rispettivamente terza e quarta nella classe III di regata. Per cogliere a pieno le dimensioni del successo della vela aretusea è fondamentale elencare il parterre dei partecipanti. Tra tutti spiccava il blasone di “Alvarosky” di Francesco Siculiana (pluri campione italiano e podio nel mondiale di Brindisi 2009), “Athanor” del siracusano Massimo Russo (vincitrice nel 2009 della Rolex Capri sailing week), “Kuka”, lo Sly 42 di Gege Casadei, “Curaddau” l’x-41 di Crapitti, “Squalo Bianco” di Costa (una tra le barche più titolate dell’isola) e su tutti la meravigliosa “Zenhea Takesha” del catanese Natale Lia. Nella splendida cornice delle isole Eolie si sono svolte cinque prove, con quattro regate costiere (tra Salina, Panarea e Lipari) e un bastone olimpico dinanzi la incantevole Salina. La particolare conformazione delle isole e i venti non sempre costanti e stabili hanno messo a dura prova gli equipaggi delle 56 barche che hanno aderito all’importante evento con l’entusiasmo e la passione di sempre. La piazza d’onore, maturata a seguito di un alto rendimento (due primi posti e due secondi posti assoluti) è andata al Rodman 42 “Nerina” che, armata nell’occasione da Gianluca Galanti e Pasquale Saraceno, si è presentata a Salina con lo skipper catanese Lucio Di Mauro (2 volte vice olimpionico e 17 volte campione italiano, già vincitore di tre titoli siciliani a bordo del suo Gran Soleil 40 “Harael”) e un equipaggio di prim’ordine composto dalla modicana Katia Spadaro (albero), dal palermitano Domi Ajello (randista impegnato nella campagna olimpica in duo con Francesco Bruni nella classe “Star”) dai siracusani Jacopo Monteforte Specchi (tailer, ha vinto negli USA il campionato “Laser Standard” nello stato del North Carolina, ha partecipato a 6 campionati italiani e ad una tappa dell’Europa Cup nel Laser Radial classificandosi sempre in maniera egregia) e Giovanni Selvaggio (tailer), dai catanesi Giovanni Toscano (trimmer), Luca Schillaci (prua) e Fabio Filoramo (drizze), e Per la prima volta in un evento di questa portata, ai nastri di partenza c’era anche “Anek”, (modello Dufour 34) della Jonio Yacthin, skipperato da Marzia Golino ed interamente composto da un equipaggio femminile: Barbara Torrisi (randa), Simona Scollo & Francesca Castagneto (tailer), Lorenza Tomasi (prodiera), Cristina Cutronam (drizze), Elena Melchionda (albero), Anna Amendola, Carla Lupo, il quale nonostante una spettacolare collisione durante la terza prova ha comunque ottenuto un ottimo piazzamento.
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