Data: 20/05/2010
Oggetto: IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA LA NUOVA CONVENZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI CATANIA. SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE BONO
  Il Consiglio provinciale ha approvato la nuova Convenzione per il mantenimento della facoltà di architettura e dei corsi universitari a Siracusa. Il Presidente della Provincia Regionale Nicola Bono manifesta oggi il suo compiacimento per il clima di piena collaborazione e per la diffusa coerenza decisionale con cui i consiglieri hanno valutato l’argomento prima in Commissione e l’altra sera in Consiglio. “ Sono soddisfatto – ha dichiarato Bono – non solo per l’importanza del risultato conseguito, quanto per l’andamento dei lavori della seduta consiliare alla quale ho partecipato. Ho potuto constatare che le polemiche riportate sui giornali sono state superate con la disponibilità al dialogo espressa in ogni occasione dall’amministrazione. Mi preme sottolineare che con questa Convenzione non stiamo stipulando un nuovo accordo con l’Università di Catania bensì stiamo garantendo una continuità ai corsi e stiamo avviando concretamente le basi per la realizzazione del quarto Polo qui a Siracusa.. Questo è il vero problema – ribatte Bono – mantenere la continuità dei corsi a Siracusa per il quale il Comune e la Provincia hanno fatto tutto il possibile, pur trovandosi in difficoltà con Catania. La decisione dell’ateneo catanese è quella di chiudere tutti i corsi periferici in tutte le province in cui erano stati istituiti. Grazie a quest’intesa oggi abbiamo la serenità per lavorare in maniera proficua e incisiva per la quarta Università statale a Siracusa e sin da subito dovrà essere affrontato il tema di quale offerta formativa occorrerà affiancare alla facoltà di architettura. Ma gli effetti benefici di quest’accordo non si limitano a questa fase di riscatto dalle dipendenze dell’Università di Catania e va oltre perché risolvono almeno tre grandi questioni e cioè: a) chiusura di ogni contenzioso legato al debito pregresso con la rinuncia da parte dell’Università di Catania alla pretesa di un milione e ottocentomila euro; b) la fissazione del debito al valore finale di dieci milioni e duecentoottantaseimila euro, che saranno restituiti nell’arco di quattro anni; c) è stata data certezza della sede di studio oltre che agli studenti di architettura, anche a quelli dei beni culturali che potranno laurearsi, se in regola con gli esami, a Siracusa; Un elemento di chiarezza lo voglio introdurre – conclude Bono – questa continuità ci porta a lavorare bene per il quarto Polo che si costruisce nell’arco del prossimo anno e mezzo, massimo due anni, avremo tempo sino al 2014 per lavorarci. Solo allora potremo riformulare un nuovo eventuale accordo con Catania. In ogni caso non si deve più parlare di perdita della facoltà di architettura. Fare il quarto Polo significa che decideremo noi del nostro destino. Abbiamo bisogno di un’alleanza con tutte le università siciliane; ma, soprattutto, con Catania perché quella a noi più vicina per programmare l’offerta formativa futura. Desidero, infine, sottolineare la mia totale condivisione circa il recupero del ruolo del Consorzio universitario che, da parte degli Enti locali siracusani, non è stato mai oggetto di discussione.”
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