Data: 31/05/2010
Oggetto: BONO: NESSUNA IRREGOLARITA’ SUL PERSONALE
  Il censore Marziano, dimentico di aver in passato emulato il Messia moltiplicando i dirigenti della Provincia come i pani ed i pesci delle sacre scritture, non solo in spregio all’obbligo di espletare concorsi pubblici, ma anche in assenza della benché minima procedura selettiva, appare oggi preoccupato circa non meglio precisate “irregolarità” che sarebbero state commesse nella predisposizione del nuovo organigramma. E’ evidente che per Marziano è irregolare ridurre i dirigenti da 18 a 10, creando così non solo rilevanti risparmi per le casse della Provincia, ma, soprattutto, la razionalizzazione dell’azione amministrativa che era stata mortificata dalla duplicazione o triplicazione di dirigenze per la medesima materia. Invero, il nuovo Organigramma non solo è ampiamente regolare perché ha ottenuto tutti i pareri di regolarità tecnica, ma è stato unanimemente condiviso sia da tutte le sigle sindacali che da tutte le forze politiche della maggioranza. Né è stata minimamente compromessa l’autonomia gestionale dei funzionari. Invero, la criticata collocazione degli Uffici intersettoriali coincide con quella prevista dal Regolamento degli Uffici e dei Servizi a suo tempo approvato dallo stesso Marziano, oggi censore di sé stesso. Semmai c’è da chiedersi se l’ex Presidente ha operato correttamente quando, modificando il Regolamento da sé stesso approvato, spostò parte degli Uffici dalla Presidenza ad un confusionario ulteriore Settore, di cui nessuno avvertiva l’esigenza, al solo scopo di creare una nuova dirigenza. Ma l’aspetto più singolare di questo ennesimo autogol del mio predecessore evidenzia la tendenza ad un suo comportamento autolesionista che è oramai diventato una costante: infatti le sterili polemiche avviate dall’ex Presidente vertono sempre su temi in cui risulta costantemente soccombente sul piano dei confronti tra le sue scelte e quelle dell’amministrazione in carica sotto l’aspetto dell’efficienza, trasparenza ed economicità dell’azione amministrativa. Contrariamente al mio predecessore, infatti, anziché assumere nuovi dirigenti ho preferito affidare, a costo zero per la Provincia, l’Avvocatura all’Avv. Mazzone che, non solo è da anni estraneo a qualsiasi partito politico, ma è l’unico dirigente dell’Ente in possesso dei titoli professionali necessari per ricoprire tale incarico. Capisco che per Marziano, abituato a conferire incarichi dirigenziali a persone persino sprovviste del minimale titolo di studio della laurea, si tratta di quisquiglie, ma la Corte dei conti, il cui intervento sembra essere stimolato dall’ex Presidente, potrebbe non condividere tanto pressappochismo. Incomprensibile è poi la critica, anche perché non motivata, mossa all’incarico di coordinamento degli Uffici di Staff conferito al Segretario Generale. L’attacco di Marziano è, peraltro, ulteriormente ingiustificato perché è una riedizione di quello già mosso l’anno scorso, attraverso un’iniziativa simile in tutto all’attuale che è stata già ritenuta del tutto infondato dall’Assessorato Regionale competente. Ma davvero Marziano non altro di meglio da fare che ripetere a cicli periodici le stesse identiche sterili polemiche? In ordine alle perplessità balenate dall’ex Presidente circa l’attribuzione degli incarichi di Posizione Organizzativa, quest’ultimo dovrebbe ben sapere che la materia rientra nell’esclusiva sfera dell’autonomia gestionale dei Dirigenti; o forse Marziano era abituato ad interferire? Infine, del tutto falsa è la notizia della presunta nomina del nuovo direttore della riserva “Ciane Saline”, con la conseguenza che del tutto infondata appare la polemica circa i titoli all’uopo necessari. On. Nicola Bono PRESIDENTE PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA
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