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Con l’inizio del stagione estiva sento il dovere di esprimere forte preoccupazione per le perduranti condizioni di carenza idrica che ancora oggi caratterizzano la struttura carceraria di Noto.
A seguito dell’egregio lavoro della commissione speciale sulle carceri presieduta dal consigliere Carmelo Spataro, il consiglio provinciale , nel porre alla attenzione dell’opinione pubblica le criticità emerse nella condizione carceraria ha attenzionato in particolar modo quanto emerso in merito alle carenze di approvvigionamento idrico, individuando con il gestore del Servizio Idrico Integrato e con il Consorzio ATO Idrico di Siracusa una soluzione per la struttura carceraria di Brucoli che ancora oggi, dai contatti con i dirigenti della stessa struttura, si sta rivelando idonea nonostante l’innalzamento delle temperature.
Al contrario, dopo due mesi di sollecitazioni, non altrettanto è stato fatto per Noto, dove vive un popolazione di oltre 250 detenuti e 60 agenti di polizia penitenziaria, e l’acqua viene razionata e distribuita solo per poche ore durante l’arco della giornata, ed in maniera assolutamente non sufficiente.
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