Data: 25/06/2010
Oggetto: Sarà richiesta la riattivazione “H24” del servizio 118 in Ortigia
  Tutte le parti sono d’accordo e l’impegno sarà costante per indurre la Regione siciliana a ripristinare il servizio notturno del 118 in Ortigia. Un servizio assolutamente necessario e indispensabile, come dimostrano i numeri. Per discutere dell’argomento si è svolta, alla Provincia, una riunione convocata dal presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, alla quale hanno preso parte i consiglieri di quartiere Ortigia, una rappresentante dell’Asp, la dott. Gioacchina Caruso e alcuni esponenti del 118. Univoca la posizione delle parti: occorre fare quadrato e chiedere a Palermo di ripristinare il servizio notturno, senza, però, mutare quello che è il quadro attuale. “Il direttore generale dell’Asp – ha detto il presidente Mangiafico – ha confermato il momento di concertazione regionale e l’Azienda sanitaria è per il servizio H24”. E in effetti la dott. Caruso ha detto chiaramente che anche l’Asp avverte l’esigenza che il servizio notturno in Ortigia venga riattivato, aspetto che da parte dell’azienda sanitaria provinciale è stato già sostenuto in sede di comitato regionale per l’emergenza-urgenza, e ha spiegato che probabilmente Ortigia ha perduto il servizio h24 perché ha pagato il fatto di essere la quarta postazione in ordine di tempo nel comune. Stesse istanze sono state avanzate anche da alcuni consiglieri di quartiere che hanno sottolineato come il risparmio, in termini economici, al momento, sia soltanto di poche decine di euro. Insomma, tira aria di mobilitazione, anche se va detto che le parti hanno convenuto che i restanti servizi di ambulanze (18 in tutto il territorio provinciale) non devono essere ridimensionati. Al termine dell’incontro il presidente Mangiafico ha sintetizzato i momenti della riunione con una proposta che consiste nell’invio di una lettera all’assessore regionale alla Sanità, al direttore generale dell’assessorato, alla deputazione regionale e, per conoscenza, al direttore generale dell’Asp di Siracusa. Questa nota, che in sostanza chiede all’autorità palermitana un incontro in tempi brevi per trovare una soluzione al problema, contiene, altresì, una piattaforma che si può sintetizzare in sei punti fondamentali: 1) la petizione raccolta dai residenti in Ortigia; 2) la posizione del Consiglio di quartiere; 3) la posizione dell’Asp; 4) il mancato risparmio in seguito alla soppressione del servizio notturno; 5) numero delle prestazioni erogate; 6) disparità tra il numero delle prestazioni eseguite e il numero delle postazioni (emerge infatti una inspiegabile sperequazione rispetto al limitrofo territorio di Catania).
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