Data: 25/06/2010
Oggetto: GLI IMPEGNI DEL NEO-ASSESSORE NICKY PACI
  Sulla querelle, ormai risolta, legata caso dei due cugini nella Giunta provinciale di Siracusa, Nicky Paci, da poco rinominato assessore allo sviluppo economico dal presidente della Provincia di Siracusa On Nicola Bono, interviene per un commento sulla vicenda, illustrando, inoltre, in sintesi i suoi principali impegni . Nicky Paci, si ritiene soddisfatto e afferma: “ ringrazio di cuore il mio partito che a tutti i livelli mi ha dato grande solidarietà in un momento davvero difficile. Ringrazio in particolare l’on. Pippo Gianni, che è riuscito ad infondermi tanta serenità in queste settimane di pura fibrillazione. Sono pronto a svolgere il ruolo per il quale sono stato chiamato dall’Udc, ringraziando anche il presidente Bono per aver accettato il mio nome. Mi dispiace solo che qualcuno abbia strumentalizzato oltremodo questa vicenda, forse per un eccessivo senso di protagonismo.” L’assessore Paci, poi, entra nel merito delle rubriche assegnategli: “ sono orgoglioso di potermi occupare di settori così importanti. Sviluppo economico e attività produttive rappresentano l’aspetto nevralgico dell’amministrazione. Il fine primario sarà quello di contribuire a creare sviluppo al fine di poter tentare di invertire la marcia in questo trend che è tutto negativo.” “Sono felice –aggiunge il neo-assessore - di potermi occupare delle politiche giovanili. Mio impegno sarà quello di poter creare strumenti atti ad incentivare i giovani ad un impegno sia diretto che indiretto nel campo pubblico come in quello privato”. Sulla rubrica della Formazione Paci ha già le idee chiare: “ per me questo è un settore strategico, mio obiettivo è quello di tentare di attenuare la discrasia che c’è tra domanda e offerta di lavoro. La Regione, ogni anno, investe moltissimo in formazione ma è ormai chiaro che questa non è stata fatta mai per le reali esigenze del nostro territorio”. L’assessore Paci, infine, interviene sulla questione delle pari opportunità, altra sua rubrica. Per lui sarà prioritario riaprire la casa rifugio per vittime di violenza di proprietà della Provincia. “Fino adesso – conclude – abbiamo assistito a prese di posizione giuste ma ingenerose nei confronti di questa amministrazione. Condivido quanto affermato dal presidente Bono in sede di presentazione del Bilancio in Consiglio provinciale. In passato la struttura è stato possibile aprirla perché finanziata dalla regione grazie ad un accordo di programma quadro. Quando i fondi di questo progetto finirono, già la passata amministrazione fu costretta a chiudere la casa in quanto con le proprie risorse non era in grado di gestirla. A tal fine ritengo che per la riapertura della casa rifugio sia indispensabile il coinvolgimento dei 21 comuni della provincia ai cui sindaci si è rivolta l’amica Paola Consiglio che ha gestito questo assessorato prima di me. In bilancio la provincia predisporrà una cifra di 25 mila euro che se aggiunti ai fondi che destineranno i comuni potranno fare in modo che la struttura venga riaperta”.
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