Data: 27/07/2010
Oggetto: Sei tartarughe marine caretta caretta restituite alle acque del Plemmirio‏
  Sei tartarughe marine della specie “caretta caretta”, tipica del mar Mediterraneo e ormai in via di estinzione, sono state restituite ieri mattina alle acque del Plemmirio. I protagonisti dell’iniziativa si sono ritrovati poco prima delle undici nel piazzale antistante la Capitaneria di Porto di Siracusa, dove le sei tartarughe sono state trasportate dal personale del Centro regionale per il recupero della fauna selvatica e delle tartarughe marine di Comiso, accolte in vasche di plastica e protette ciascuna da una coperta umida. Le tartarughe marine, recuperate tra maggio e luglio in gravi condizioni a causa delle ferite inferte dagli ami da pesca, avevano ricevuto nelle scorse settimane le necessarie cure presso il nosocomio ragusano ed erano pronte per tornare in mare: tra di esse, ha particolarmente colpito i presenti anche una priva ormai dell’arto anteriore sinistro ma rimasta illesa nella capacità natatoria. Presenti all’iniziativa il Presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Franco Latino, il comandante Ernesto Cataldi della Capitaneria di Porto di Siracusa, il responsabile del Centro di Comiso Gianni Insacco, il Comandante provinciale dei Carabinieri Massimo Mennitti, il presidente dell’associazione Macrostigma Pietro Armenia, il consigliere comunale di Siracusa Sergio Bonafede, Mario Cultrera del servizio veterinario dell’Asp di Siracusa e con loro decine di appassionati e cittadini desiderosi di partecipare all’evento. Tutti insieme sono saliti sull’imbarcazione offerta dal gruppo barcaioli di Siracusa, che ospitava anche le sei tartarughe, scortati sia dai gommoni dell’Area marina protetta del Plemmirio che da un mezzo della guardia costiera. Intorno alle dodici, giunti in zona Plemmirio, i rappresentanti delle istituzioni hanno simbolicamente adagiato le tartarughe una alla volta sull’acqua dal bordo dell’imbarcazione per vederle schizzare via in mare, nuovamente restituite al loro habitat naturale. “E’ stata una manifestazione straordinaria – ha commentato Michele Mangiafico – giunta a conclusione dell’intervento sanitario del Centro d’eccellenza di Comiso, unico in Sicilia per la cura di queste specie marine. Con questa manifestazione, le istituzioni presenti hanno desiderato sensibilizzare anche i tanti cittadini accorsi, grandi e piccini, sulla salvaguardia di una specie del mare Mediterraneo fortemente minacciata”. La tartaruga marina è infatti un animale onnivoro che corre il rischio di ingoiare tutto ciò che le capita in mare, compresi tappi, buste di plastica, sacchetti e altri rifiuti frutto dell’inciviltà di alcuni cittadini che in questo modo determinano una delle principali cause di morte di questa specie.
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