Data: 20/08/2010
Oggetto: Alberghiero, il presidente Mangiafico scrive al presidente Bono
  Avendo appreso con una nota del 16 agosto che l’Amministrazione provinciale di Siracusa intende intraprendere per l’Istituto Alberghiero di Siracusa la via di una nuova locazione e che ha già individuato quale struttura quella ricadente in via Polibio e fino al 9 settembre 2009 sede del IV Istituto comprensivo “Giovanni Verga”, il presidente del Consiglio provinciale di Siracusa, Michele Mangiafico, ha scritto oggi in merito al Presidente della Provincia, all’assessore alla Pi e al direttore generale una lunga nota in cui manifesta diverse perplessità e chiede garanzie per alunni e docenti sulla sicurezza e la salubrità dei locali. Di seguito la nota firmata dal presidente Mangiafico: “Nel riscontrare la nota 0042320 del 16/08/2010 redatta dal Direttore Generale dell’ente, al di là delle questioni di carattere normativo inerenti la sicurezza degli studenti e del personale docente all’interno delle strutture scolastiche di cui si parlerà in seguito, va premessa anzitutto l’idea di fondo che la scuola secondaria destinata a formare risorse umane che troveranno occupazione all’interno delle strutture ricettive è per definizione la cartina di tornasole di quanto un’istituzione pubblica abbia o meno a cuore il proprio sviluppo turistico e intenda concretamente investire affinché il proprio modello di sviluppo guardi sempre di più in futuro al settore del turismo quale settore nevralgico. L’attenzione riservata dalla Provincia Regionale di Siracusa fin dal giorno in cui ha “ereditato” la competenza sugli istituti professionali ad oggi all’Istituto Alberghiero, che ha accumulato nel proprio credito di sofferenze la scelta di perpetuare sino ad oggi l’idea di una locazione, peraltro presso strutture, ieri site in viale Scala Greca oggi in via Polibio, in gran parte caratterizzate da ambienti in elevato stato di degrado, è la dimostrazione di un’istituzione ancora molto lontana dalla reale volontà di investire nel turismo, iniziando proprio dai giovani. La posizione assunta dal Consiglio provinciale relativamente alla più generale problematica delle locazioni e, in particolare, al caso dell’Istituto Alberghiero, è di tutta evidenza. Con delibera di Consiglio provinciale n. 64 del 16/11/2009, il Consiglio provinciale ha votato un atto di indirizzo a questa Amministrazione in cui, stigmatizzando nel settore scolastico la presenza di “immobili condotti in affitto che non presentano i necessari requisiti per essere adibiti ad edifici scolastici, specie sotto il profilo della sicurezza”, ha chiesto “una stringente azione amministrativa volta a contenere il numero ed i costi delle locazioni”. Nella stessa seduta, da quanto ricordato dal verbale n. 46, l’Amministrazione incalzata sulla fattispecie dell’Istituto Alberghiero di Siracusa, affermava per bocca del Presidente: “Entro Natale, prima di Natale l’Amministrazione presenterà una proposta operativa che riguarda la realizzazione del nuovo istituto alberghiero, almeno per quanto attiene alle modalità da seguire, tenendo conto e bilanciando tutti gli aspetti legati alla questione economica, alla questione dell’indebitamento complessivo dell’Ente, alla individuazione di percorsi e strumenti di finanziamento nuovi e non sperimentati. (…) starà ai nostri uffici fare una valutazione complessiva e finale e, una volta convinti e sicuri di come procedere e della possibilità che avremo di procedere nella direzione che ci daremo, saremo in grado di portare una soluzione definitiva all’attenzione ovviamente del Consiglio Provinciale e che possa risolvere a regime il problema dell’alberghiero”. Con leggero ritardo, il 15/02/2010 abbiamo appreso con nota 0008645 di uno studio commissionato all’avvocato Paolo Stella Richter “in ordine alla possibilità di impiego della concessione di costruzione e di gestione”, che tuttavia ad oggi non ha ancora trovato concreta attuazione in un avviso pubblico da parte dell’Amministrazione provinciale per chiudere la più che trentennale vicenda di questa scuola. In questa direzione, sono certo che sia di tutta evidenza l’impegno che il Consiglio provinciale ha mostrato quale organo di indirizzo “nel collocare al primo posto, tra le tante criticità rimanenti, l’Alberghiero di Siracusa” (interrogazione cons. Acquaviva prot. 0009688 del 13/02/2009, intervento Presidente del Consiglio prot. 0028885 del 21/05/2009, ordine del giorno del gruppo di Forza Italia prot. 0049950 del 24/09/2009, deliberazione Consiglio provinciale n. 63 del 16/11/2009, intervento Presidente del Consiglio prot. 0005861 del 02/02/2010, interrogazione cons. Acquaviva prot. 0014571 del 15/03/2010, intervento cons. Acquaviva prot. 0019400 del 08/04/2010, verbali III commissione vari tra cui le sedute del 07/01/2010 e del 15/03/2010). Al contrario, questo impegno non si è tradotto in un corrispettivo impegno finanziario dell’Amministrazione attiva, il cui impiego di risorse sull’Alberghiero di Siracusa rappresenta una percentuale minima nel contesto degli interventi complessivamente programmati nel campo dell’edilizia scolastica (delibere 274 e 285 del 2008, 1, 10, 11, 12, 66, 91, 93, 142, 191, 236, 237, 251, 252, 303, 304, 305 e 343 del 2009, 5, 19, 20 e 23 del 2010), per cui affermare che per l’Amministrazione attiva l’Alberghiero di Siracusa rappresenti una priorità appartiene oggi più al piano delle buone intenzioni che a quello degli investimenti finanziari concretamente messi in opera. E’ vero che costruire una nuova scuola costi circa un quarto del bilancio dell’Ente, ma è anche vero che in tutti gli altri casi citati si sono assunti impegni di natura finanziaria spalmati su più esercizi finanziari riducendo l’intervento per singolo anno ad una frazione di molto inferiore ad un quarto e certo non ci si sarebbe mai aspettato diversamente per l’Istituto Alberghiero. Tuttavia, apprendo con desolazione che l’Amministrazione attiva ha deciso di porre rimedio alle criticità presenti nella struttura di viale Scala Greca con una nuova locazione, individuata in una struttura in via Polibio, dalla quale paradossalmente il Comune di Siracusa, che ivi allocava il IV Istituto Comprensivo “G. Verga” di Siracusa fino al 9 settembre 2009, è andato via con lettera a firma del capo dell’Amministrazione, Ing. Visentin, perché l’Amministrazione comunale di Siracusa “ha un obiettivo primario e non trascurabile: la sicurezza degli alunni e del personale che lavora dentro un edificio scolastico”, rintracciando nell’immobile di via Polibio “un edificio che alla luce delle normative vigenti non risponde ai requisiti minimi di sicurezza”. La soluzione paradossale che è al vaglio dell’Amministrazione attiva, stante la nota 0042320 del 16/08/2010, è quella rispetto alla quale il Comune di Siracusa, meno di un anno fa ha preso atto del documento redatto sulla valutazione dei rischi ai sensi del Decreto Legislativo 81/08: elevato stato di degrado di porte e finestre, pareti e soffitti, benessere termico non garantito all’interno della struttura e assenza di un impianto conforme alle norme di cui al DM 01/12/75 regolarmente omologato da funzionari ISPESL, mancanza della documentazione relativa alla conformità degli impianti elettrici in base alla legge 37/08, elevato stato di degrado degli infissi, pavimentazione dei locali non conforme a quanto prescritto dall’art. 7 comma 2 del D.P.R. 19 marzo 1956, richiesta di adeguamento alla normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche (L. 13/89 e L. 104/92), certificato di agibilità dei locali non in possesso della scuola all’atto della redazione del documento, così come i certificati relativi al collaudo tecnico amministrativo, al collaudo statico, all’adeguamento alla legge 37/08, alla prevenzione incendi, alla centrale termica, incomprensibilmente non tutti richiamati dalla relazione del dirigente del IX settore della Provincia, ma solo una parte di essi. L’utilizzo del termine “paradossale” per la via intrapresa dall’Amministrazione provinciale è legato altresì agli atteggiamenti e ai comportamenti espressi tra giugno e settembre 2009 quando il Comitato spontaneo costituito dai genitori del IV Istituto comprensivo coinvolse anche la Provincia Regionale di Siracusa nel tentativo di trovare una soluzione ai problemi di sicurezza riscontrati nei locali di via Polibio. Pur non riuscendo nell’intento, che avrebbe previsto la disponibilità da parte della Provincia Regionale di Siracusa a mettere in gioco alcune strutture dove attualmente sono ospitati degli istituti di istruzione secondaria, ricordiamo che il Comitato dei genitori incassò la solidarietà dell’allora Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia, che in una nota del 12 giugno 2009 prot. 0033239 affermò di “solidarizzare con l’istanza legittima dei genitori in quanto gli Enti Locali sono tenuti al rispetto della tutela e sicurezza degli alunni” (sic!). Seguirono incontri e tavoli tecnici, in particolare quello del 6 agosto 2009 alla presenza del Presidente della Provincia per verificare la praticabilità di una soluzione. Dunque: o per assurdo la Provincia Regionale di Siracusa bluffava e fiutava l’affare vedendo nella palla di vetro che quell’edificio sarebbe stato messo mesi dopo nelle disponibilità dell’ente in locazione oppure la Provincia Regionale intende oggi come Michelangelo tirare fuori l’opera d’arte da quella che appare non esserlo. Rimanendo quindi ferma la convinzione che con questa locazione l’Amministrazione attiva, oltre a non tener conto dell’atto di indirizzo deliberato dal Consiglio provinciale, perpetua quel lungo cammino di provvisorietà che non ha mai visto per l'Alberghiero la previsione di una sede definitiva fin dalla sua nascita, nell'ormai lontano 1978 (già allora, provvisoriamente, fu allocato in piazzale Marconi, subendo poi altri cinque trasferimenti provvisori che peraltro hanno puntualmente coinvolto più plessi), restando ferma l’idea che l’Amministrazione risolverà il problema dell’Alberghiero solo a fronte di precisi impegni nella realizzazione di una scuola nuova, moderna e sicura, manifesto tutta la mia perplessità per il percorso paradossale che l’Amministrazione attiva ha posto in essere sul piano della locazione, chiedendo che l’Amministrazione riesca comunque a rendere qualsivoglia locali abbia individuato conformi alle normative di legge sopra citate e all’altezza delle esigenze di una scuola che dal punto di vista delle risorse umane e professionali e dei premi all’attivo è un istituto d’eccellenza: locali salubri, spaziosi e sicuri. Qualora l’intendimento dell’Amministrazione è proprio quello di portare l’Alberghiero lì dove è fuggito il IV Istituto Comprensivo, lo faccia dopo aver rimosso tutte le cause di insicurezza e malessere rilevate dal Comune di Siracusa. Su questo piano, nell’ambito delle funzioni di controllo del Consiglio provinciale, chiedo di essere adeguatamente documentato rispetto ad una situazione che ad oggi la stessa nota 0042320 del 16 agosto mi descrive comunque incompleta proprio relativamente a lavori da eseguire e documentazione da produrre, aggiungendo a quest’ultima anche quella non citata nella relazione del dirigente del IX settore e riportata nel terz’ultimo paragrafo di questa nota”. Michele Mangiafico Presidente del Consiglio provinciale
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