Data: 24/08/2010
Oggetto: Prive di fondamento le preoccupazioni del Presidente del Consiglio Mangiafico in merito all’Istituto Alberghiero
  Il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa, On Nicola Bono, in risposta alla lettera inviatagli dal Presidente del Consiglio provinciale di Siracusa Michele Mangiafico sulla vicenda dell’Alberghiero, ha prontamente replicato su tutte le questioni sollevate. In particolare Bono ha dichiarato: “ mi ha meravigliato la lettera del Presidente Mangiafico in ordine alle preoccupazioni espresse sulle scelte dell’Amministrazione Provinciale in merito all’Istituto Alberghiero di Siracusa, sia in relazione al metodo, che nel merito. Sul metodo dal Presidente del Consiglio, cui finora è stata sempre garantita il massimo dell’informazione sugli atti amministrativi, ci si attenderebbe una maggiore compostezza nei rapporti con L’amministrazione, e il ricorso ai comunicati stampa e agli stimoli pubblici, sempre graditi peraltro, ma da adottarsi dopo avere espletato tutti i necessari approfondimenti, anche per evitare di diffondere notizie e dubbi privi di alcuna fondatezza. Nel merito perché, nella fattispecie, le perplessità manifestate, appaiono esagerate e immotivate. In particolare mi è parso curioso che alcune delle più rilevanti preoccupazioni espresse, scaturiscano dalla lettura di una relazione del Direttore Generale della Provincia, redatta proprio per informare il Presidente e che avrebbe dovuto costituire motivo, al contrario, di rassicurazione circa il corretto evolversi della vicenda. Ma andiamo per ordine. Innanzitutto occorre ricordare che la collocazione negli inadeguati locali di Viale Scala Greca è una eredità che la Provincia ha ricevuto dal Comune nel 1988, essendo stata quest’ultima entità Amministrativa a decidere tale ubicazione. Il crollo di una parte del soffitto dello stabile avvenuta lo scorso inverno, ha determinato l’urgenza di individuare altri locali idonei ad ospitare la Scuola. E’ stato quindi emanato un bando pubblico a cui hanno risposto in tutto quattro soggetti, i cui locali sono stati oggetto di ogni opportuna valutazione da parte del Dirigente del 9° settore, che ha ampiamente motivato l’inadeguatezza di tre degli immobili offerti in locazione e la parziale adeguatezza dell’immobile di Via Polibio, seppure condizionata a una lunga sequela di adeguamenti. Proprio questa informazione è stata opportunamente fornita al Presidente Mangiafico, a riprova che l’Amministrazione che ho l’onore di presiedere ha sempre posto al primo punto delle questioni relative all’Edilizia Scolastica la sicurezza degli alunni e di tutto il personale impegnato nelle attività didattiche. Nella stessa nota del Dirigente Generale inoltre si fa presente che la popolazione scolastica dell’istituto Alberghiero è composta da 750 alunni, distribuiti in 35 classi, e che i locali ritenuti parzialmente idonei di Via Polibio sono già in possesso delle certificazioni richieste, ivi compresi i certificati di agibilità e di abitabilità, il NOP di prevenzione incendi e i certificati di regolarità degli impianti ex legge 46/90, ferma restando ovviamente la necessità di aggiornamento e rinnovo degli stessi, in relazione anche alla peculiarità dei laboratori che saranno allocati nell’edificio. Nessun dubbio quindi sul fatto che mai l’Amministrazione consentirebbe la stipula di un contratto d’affitto senza la puntuale verifica di tutte le autorizzazioni prescritte nel bando e nella nota del Dirigente del 9° settore, così come va sottolineata la tempestività con cui l’Amministrazione ha operato per risolvere prima possibile il problema di reperire nuovi locali in vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico. Inoltre non si può sottacere la provvisorietà della locazione, peraltro quasi allo stesso costo della precedente, atteso che ho più volte ribadito anche in Consiglio Provinciale, come la realizzazione del nuovo Istituto Alberghiero risulti prioritaria tra gli obiettivi dell’Amministrazione. Anche qui i ritardi non sono certo imputabili all’attuale compagine Amministrativa, ma risalgono certamente a prima, come peraltro il Presidente Mangiafico dovrebbe ben sapere. Il primo problema che l’Amministrazione ha dovuto affrontare è stata la difficoltà della Provincia a ulteriori indebitamenti. Dopo una serie di verifiche e approfondimenti, si è deciso di adottare quindi l’istituto della Costruzione e Gestione, con conseguente radicale modifica dell’originario progetto, oneroso e del tutto inadatto ai nuovi obiettivi. E’ quindi con grande sorpresa che abbiamo, solo in quel momento, e cioè nella scorsa primavera, scoperto che il precedente progetto, inserito da anni nel piano Triennale dell’Ente, non era stato mai approvato dalla Giunta Provinciale e l’intera procedura fino a quel momento adottata era illegittima. E’ stato quindi solo con la deliberazione della Giunta Provinciale n. 67 del 1 Aprile 2010 che, per la prima volta, la Provincia Regionale di Siracusa ha avviato concrete e legittime procedure per la realizzazione dell’Istituto Alberghiero, che hanno poi trovato riscontro nell’inserimento nel Piano Triennale approvato dal Consiglio Provinciale solo nel Giugno scorso, da cui poi è partita la richiesta allo Studio Richter di Roma di predisporre una bozza di bando per la costruzione e gestione del nuovo Istituto Alberghiero di Siracusa, che mi auguro entro l’anno di poter aggiudicare. Questi sono i fatti, che dimostrano come questa Amministrazione sia l’unica che abbia concretamente operato, nella massima trasparenza, per la realizzazione del nuovo Istituto”.
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