Data: 07/09/2010
Oggetto: Da Mangiafico solidarietà al mondo della scuola
  E’ in corso nel nostro paese una battaglia di civiltà che vede da una parte una cultura ragionieristica che con il bilancino prescinde da qualsiasi settore della vita amministrativa con il solo obiettivo di determinare tagli alla spesa e dall’altra una cultura che riconosce a determinati settori, e segnatamente a quelli delle politiche sociali e scolastiche, il fatto che lì dove il cittadino è più debole lo Stato debba intervenire a suo sostegno anche al di sopra dei calcoli della matematica. Nello spirito che vide già il Consiglio provinciale approvare il 4 novembre 2009 un documento unitario di solidarietà al precariato della scuola coltivando l’auspicio di una modifica del provvedimento nazionale del Ministero dell’Istruzione, sono intervenuto ieri mattina in Piazza Archimede per manifestare la mia vicinanza alla drammatica situazione che caratterizza la scuola alla vigilia del nuovo anno scolastico. I provvedimenti del governo, infatti, sembrano determinare in tutta Italia e anche nella nostra provincia classi composte da oltre trenta alunni in ambienti al di sotto degli standard di sicurezza e con una chiara riduzione della qualità dell’offerta formativa: l’appello alla Prefettura è anzitutto quello di vigilare affinché gli uffici scolastici periferici del Ministero non si distraggano nell’approntare gli organici e verifichino la sussistenza del limite massimo di 27 alunni per classe. Analogamente, ho manifestato ai genitori la mia solidarietà per le sorti del IV Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” di Siracusa, che si trova nella paradossale situazione di essere dislocato in quattro strutture diverse con la presidenza allocata in un locale diverso da quelli che ospitano i propri alunni e ciò in un contesto in cui il Comune di Siracusa gode di ampi spazi liberi e vuoti in alcune scuole di proprietà: la Prefettura convochi attorno ad un tavolo il Comune, il Provveditorato e i dirigenti scolastici interessati per trovare una soluzione condivisa. Michele Mangiafico Presidente del Consiglio provinciale
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