Data: 21/09/2010
Oggetto: IL PRESIDENTE BONO CHIEDE INCONTRO ALL’ASSESSSORE REGIONALE GENTILE PER AFFRONTARE LE EMERGENZE FERROVIARIE DI SIRACUSA
  Il Presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono ha inviato una richiesta di incontro urgente all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità On. Luigi Gentile per sapere a che punto è l’iter per la firma del Contratto di Servizio con le Ferrovie dello Stato, la cui persistente assenza è alla base della grave condizione in cui versa il trasporto ferroviario non solo in provincia di Siracusa ma in tutta l’isola. “Infatti -ha detto Bono - le decisioni sempre più draconiane delle Ferrovie dello Stato in termini di riduzioni della tratta e diminuzione di servizi, sono il frutto della decisione di uscire dalla gestione della strada ferrata in Sicilia e di trasferire alla Regione , come è ormai in atto in tutta Italia, la gestione diretta dei servizi ferroviari” Per Bono “ occorre fare definitiva chiarezza sulle ragioni del ritardo per la firma del Contratto di Servizio, ma anche conoscere quali sono le motivazioni per cui la stazione di Siracusa viene da qualche tempo colpita da ripetuti tagli in servizi e mezzi. Tagli che rischiano di marginalizzare il territorio ed anche di rendere difficile se non impossibile ogni possibilità di rilancio, già nobile, anche se decaduta stazione di testa della Sicilia Orientale.“ “Faccio riferimento – ha scritto Bono a Gentile – alla recente decisione di trasferire ad altra sede il carro-soccorso OMR (Officina Manutenzione Rotabile), indispensabile da mantenere a Siracusa anche per ragioni di protezione civile. Insieme alla mancata firma del Contratto di Servizio occorre chiarire con la Regione i ritardi per la firma dell’Accordo di Programma, la cui mancata definizione ha lasciato da anni oltre cento milioni di euro di fondamentali investimenti, inutilizzati e falcidiati dall’aumento dei costi di realizzazione delle opere . In occasione dell’incontro nel novembre del 2009 con l’Assessore regionale On Nino Strano era stata comunicata l’imminenza della firma, ed a quasi un anno la Sicilia ha il diritto di sapere il perché di questo blocco totale nel fondamentale comparto del trasporto ferroviario .”
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