Data: 06/10/2010
Oggetto: SI PREPARA LA MISSIONE ROMANA DEL 19 OTTOBRE SULL’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA CHIMICA
  Si è tenuta stamani, presso la sede della Provincia regionale di Siracusa di via Roma, la riunione dell’Osservatorio Provinciale della Chimica, presieduto dal presidente della Provincia On Nicola Bono, preparatoria della missione romana prevista per il prossimo 19 ottobre, data per la quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato , dopo la richiesta di incontro dell’ otto settembre scorso a firma del presidente Bono, la delegazione siracusana . Nella riunione è stato fatto il punto delle questioni già poste all’attenzione del Ministero sulla attuazione dell’Accordi di Programma per la Chimica del dicembre del 2005. All’incontro odierno hanno partecipato esponenti dei sindacati, di Confindustria, dei comuni della zona industriale, e l’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Niky Paci. La missione romana del 19 ottobre prossimo punta ad avere risposte dal Ministero sulle questioni poste alla attenzione dello stesso nel corso del precedente incontro con l’Osservatorio siracusano nello scorso 20 gennaio 2010. In quella sede i temi relativi all’Accordo di Programma sui quali si attende risposta saranno: 1) Bilanciamento del cracking. A tal proposito il sottosegretario On Saglia comunicò che “l’Eni si è impegnata a garantire, attraverso adeguati investimenti, l’efficienza del cracking e degli impianti di polietilene presenti nell’isola, sottolineando inoltre la disponibilità di 200.000 tonnellate di etilene per approvvigionare nuovi eventuali utilizzatori per l’individuazione dei quali il Ministero ha chiesto il massimo impegno oltre che dell’Eni, di Erg, Sasol e di Confindustria”. 2) Individuazione dei canali di finanziamento per il sostegno delle sette nuove attività produttive già istruite dall’Osservatorio Chimico nazionale per essere localizzate nell’area industriale di Priolo, per un totale di circa 100 milioni di euro e 150 nuovi posti di lavori. 3) Fissazione dei prezzi competitivi per la cessione delle aree ex Syndial per la localizzazione di nuove attività produttive e “per l’acquisto di etilene, propilene e polietilene da parte delle imprese trasformatrici localizzate o che intendono localizzarsi in loco”. Nel corso della riunione il presidente Bono ha dichiarato che “ l’incontro del 19 deve sciogliere la maggior parte di questi nodi e fissare tempi certi l’attuazione delle iniziative, evidenziando ogni fonte di finanziamento , statale e, soprattutto, regionale, e l’effettiva disponibilità delle risorse. Sarà opportuno sottolineare che l’Accordo di Programma per la reindustrializzazione del polo petrolchimico di Priolo non è una vertenza ma un progetto industriale , e come tale fa dell’area siracusana una delle poche realtà territoriali che, in una situazione di crisi come quella che attraversa oggi in paese, ha una strategia per lo sviluppo che merita di essere opportunamente sostenuta”
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