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La Provincia Regionale di Siracusa, che per legge è chiamata a coordinare e promuovere le attività volte allo sviluppo del proprio territorio attraverso i rapporti con i ventuno Comuni che in esso insistono, non può rimanere indifferente di fronte al fatto storico intervenuto in questi giorni e dopo sei mesi di assiduo lavoro nei consigli comunali di Floridia e Solarino: la nascita dell’Unione dei Comuni Monti Climiti. In un tempo in cui i richiami alla protezione egoistica e miope del proprio particolare attecchiscono su un terreno in cui la coperta dei possibili benefici viene tirata da una parte e dall’altra del nostro paese o della nostra regione, risultando sempre troppo corta, gli amministratori lungimiranti di Floridia e Solarino hanno compreso la necessità di unire le proprie forze e le proprie risorse per erogare alle proprie cittadinanze gli stessi servizi beneficiando di economie di scala che ne derivano, ma hanno anche compreso che un comprensorio unico di oltre 30 mila abitanti, nella competizione tra territori, può costituire un valore aggiunto per riuscire ad attrarre nuove risorse esterne. Sembra paradossale osservare come in un tempo in cui enormi processi di fusione a livello mondiale avvengono in tempi rapidi e lontanissimi punti del nostro pianeta sono in contatto costante attraverso le nuove tecnologie, procedimenti amministrativi come quello intervenuto in questi giorni nella nostra Provincia possano ancora suscitare qualche resistenza o richiedano un certo lasso di tempo per realizzarsi, tuttavia un grande segnale di speranza per il territorio amministrato proviene dalle nuove generazioni: giovani consiglieri comunali che hanno seguito con dedizione i lavori preparatori dell’atto costitutivo e dello Statuto dell’Unione Monti Climiti e che hanno dato vita in questi giorni ad un dibattito consiliare di alto livello istituzionale e di grande consapevolezza della modernità in cui viviamo. Ho visto una classe dirigente cui mi auguro che non solo i cittadini, ma anche i partiti in cui essi militano sappiano guardare con la dovuta attenzione. Il risultato va ascritto anche alla volontà dei due capi dell’Amministrazione, cui va il mio plauso e il mio attestato di stima.
Michele Mangiafico
Presidente del Consiglio provinciale
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