Data: 25/10/2010
Oggetto: Il presidente Mangiafico interviene sulla gravità della situazione dell'istituto tecnico Alessandro Rizza di Siracusa‏
  La protesta di questa mattina da parte degli studenti dell’istituto Rizza, che segue alle lettere del 4 settembre, 16 settembre e 20 ottobre da parte del dirigente scolastico non mi sorprende e andava prevista da parte dell’Amministrazione. Finché, infatti, gli enti locali continueranno a chiudere gli occhi di fronte al problema di dimensionare l’offerta scolastica delle scuole, di non considerare sullo stesso piano i pian di studio dei corsi diurni e serali da una parte e l’insieme dei corsi professionali e dei progetti che alcune scuole realizzano al di là delle capacità degli edifici a loro destinati, accadrà sempre di più che interi istituti fuoriusciranno progressivamente dagli edifici cui sono destinati per andare ad occupare altri edifici e comprimere il diritto allo studio di altri istituti scolastici, determinando ciò che è avvenuto all’interno dell’Istituto Rizza dove, nonostante i dati relativi agli organici (si tratta di dati pubblici dell’Ufficio scolastico provinciale) avrebbero dovuto far ritenere impensabile la necessità di “prestare” sette aule ad un altro istituto, nella realtà ciò è avvenuto perché le esigenze manifestate non hanno corrisposto con gli organici e il Rizza si è ritrovato con i propri studenti a far lezione dentro i laboratori linguistici, informatici e la biblioteca, un’assurdità. Peraltro, nel caso del Rizza, la gravità della situazione è caratterizzata dal mancato completamento dei lavori relativi al crollo del soffitto del Corbino del 28 novembre dell’anno scorso, quasi un anno fa. Invito l’assessore provinciale Di Pietro, che questa mattina ho contattato telefonicamente per comprendere le ragioni di queste disparità, a misurare le reali esigenze minime di diritto allo studio di ciascuna scuola intanto in misura degli organici presenti all’Ufficio scolastico provinciale e delle strutture laboratoriali ad esse legati e, solo successivamente,in ordine di priorità, a tutte le altre esigenze, altrimenti quest’Amministrazione vivrà sempre nell’emergenza, causata dal dover accontentare senza alcuna programmazione le personali programmazioni di ciascun istituto scolastico, a discapito del diritto allo studio di altri e nella fattispecie del Rizza in questo caso, dove questa mattina stessa effettuerò un sopralluogo. Michele Mangiafico Presidente del Consiglio provinciale
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