Data: 19/11/2010
Oggetto: BONO: SAI 8 RISPETTI GLI ACCORDI SUI PAGAMENTI ALLE IMPRESE LOCALI E AI LAVORATORI.
  In riferimento alle recenti vicende che hanno registrato le proteste di lavoratori e imprese locali nei confronti dei ritardi nei pagamenti di SAI 8, il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa On. Nicola Bono, nella qualità di Presidente dell’ATO Idrico, ha dichiarato: “Le sacrosante proteste dei lavoratori e delle imprese che rivendicano da svariati mesi il pagamento dei rilevanti crediti dovuti da SAI8 per lavori già svolti, sono la conferma sia delle preoccupazioni nutrite nei confronti della capacità finanziaria del gestore di sopportare lo sforzo economico necessario alla corretta gestione del servizio, sia della correttezza dell’azione dell’ATO Idrico che, appunto, ha preteso da SAI8 il rispetto del contratto e la dimostrazione dell’esistenza delle disponibilità economiche stabilite (14 milioni di euro). Non a caso, prima di erogare le somme ricevute dalla Regione, l’ATO ha concordato con SAI8, alla presenza dei dirigenti dell’API, l’immediato pagamento alle imprese fornitrici. La settimana scorsa SAI8, in tempi celerissimi, solo 6 giorni in luogo dei 45 normalmente previsti, ha ricevuto dall’ATO Idrico il pagamento di oltre 1 milione e 800.000 euro che avrebbe dovuto, così come si era impegnata a fare, utilizzare per saldare i debiti accumulati con le imprese locali. Non solo SAI8 non ha rispettato l’impegno assunto, ma, con nota inviata all’API il 13 novembre, ha avuto persino l’arroganza, tipica dei “padroni del vapore” degli albori del capitalismo, di annunciare la volontà di ulteriormente penalizzare le imprese locali che hanno avuto l’ardire di inviare una diffida di pagamento. Non vorrei che, mentre le imprese siracusane e le famiglie dei relativi lavoratori boccheggiano per non aver ricevuto i giusti compensi per i lavori già svolti, una parte consistente delle risorse erogate abbia preso la via della Lombardia, preferendo SAI8 pagare il proprio socio SACCECAV che, quantomeno dovrebbe avere la pazienza di attendere non solo per ragioni di opportunità, ma anche perché, nella qualità di socio, potrebbe avere qualche corresponsabilità circa la difficoltà finanziaria in cui versa SAI8. A fronte di tutto ciò, lascia perplessi il richiamo dell’API a non meglio precisate ‘assunzioni di maggiori responsabilità’, quasi a dire che in questa vicenda vi siano responsabilità anche da parte delle istituzioni. Se vi sono, invitiamo l’API a precisarle, altrimenti tali dichiarazioni potrebbero essere interpretate come tentativi di copertura delle responsabilità di chi, a tutt’oggi, non ha onorato gli obblighi contrattuali. E’ infatti incontrovertibile che le scelte dell’ATO vanno proprio in direzione della difesa dei diritti delle imprese e dei lavoratori, proprio perché puntano a garantire una interlocuzione finanziariamente credibile, ed in grado di onorare correttamente tutti gli obblighi contrattuali. Anche qui, non vorrei che l’API ritrovasse utile, agli interessi delle sue associate e dei diritti dei lavoratori a percepire il giusto compenso, la mancata verifica della consistenza finanziaria di un gestore che, a tutt’oggi, non è riuscito a presentare il contratto di finanziamento di 14 milioni di euro e che, pertanto, non appare credibile per il proseguo della gestione del sistema idrico integrato, che prevede investimenti per circa 500 milioni di euro nei prossimi 27 anni, e che finora ha dimostrato di avere problemi persino a farsi carico dei costi della normale gestione”.
Torna indietro