Data: 25/11/2010
Oggetto: DISCARICA DI CONTRADA BOMMISCURO BONO: “DOPO DIECI ANNI E’ STATO INDIVIDUATO IL GIUSTO PERCORSO PER IL RISANAMENTO DEL SITO ”
  Una riunione convocata dal presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono ha sbloccato l’annosa vicenda della discarica di contrada Bommiscuro in territorio di Noto e nei pressi del territorio di Rosolini. Discarica da anni chiusa ma che presenta problemi di inquinamento e di sicurezza per la salute pubblica. Stamani Bono ha incontrato i sindaci di Noto Corrado Valvo e di Rosolini Nino Savarino , oltre all’assessore provinciale all’Ambiente Enzo Reale, tecnici della provincia, della regione e dell’ARPA per definire, dopo anni di sterili contrapposizioni burocratiche, a chi competete intervenire sulla discarica, e come. Dopo una approfondita disamina di tipo legale, amministrativo e tecnico si è stabilito di procedere in modo rapido verso la soluzione del problema attraverso i seguenti passaggi. La Provincia e l’assessorato regionale Energia e Rifiuti , attraverso il Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti ( Ex A.R.R.A.) invieranno una ultima definitiva diffida alla società privata titolare della discarica ad adempiere alle attività di messa in sicurezza di emergenza e al ripristino ambientale , secondo le normative in vigore . Nell’ipotesi in cui i privati dovessero continuare a rifiutarsi di adempiere, il comune di Noto, individuato quale ente competente, attiverà la procedura di esproprio dell’area, a conclusione della quale provvederà alla messa in sicurezza, ai sensi dei Decreti Legislativi 36/2003 e 152/2006. Parallelamente i comuni di Noto e Rosolini, per i rispettivi ambiti territoriali, con l’ausilio dei tecnici dell’ARPA di Siracusa, effettueranno un monitoraggio dei pozzi esterni alla discarica per verificare le condizioni della falda idrica “E’ una vicenda assurda – ha commentato il presidente Bono – che viene da lontano e che poteva restare non conclusa se non avessimo messo attorno ad un tavolo tutti i soggetti amministrativi e tecnici competenti . Ci auguriamo adesso che le procedure individuate , che porteranno certamente alla soluzione, potranno essere celeri al fine di risolvere finalmente una impasse ambientale che tante preoccupazione ha destato in ordine ai rischi per la salute pubblica in mood da restituire a tutti i cittadini la doverosa serenità “
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