Data: 03/12/2010
Oggetto: BONO REPLICA AD AMENTA SUL PROTOCOLLO DI INTESA PER PANTALICA E VALLE DELL’ANAPO
  Il Presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono ha inviato una lettera al sindaco di Canicattini Bagni Paolo Amenta e per conoscenza ai sindaci dei comuni della zona montana per chiarire la posizione e l’intervento della Provincia circa il Protocollo di Intesa per la conservazione, valorizzazione e Fruizione di Pantalica e della Valle dell’Anapo, sul quale lo stesso Amenta ha . più volte, sulla stampa, manifestato critiche e perplessità. “Ho ritenuto opportuno inviarLe questa nota - scrive Bono ad Amenta -, non solo per chiarirLe i termini corretti della questione, ma anche per ribadirle la volontà della Provincia, che è esattamente conforme alla Sua e cioè, di impegnarsi per individuare forme e modi per la migliore valorizzazione turistica possibile della prestigiosa area riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità.” “In ordine ai ritardi - scrive ancora Bono - , come Lei ricorderà, nel corso della penultima riunione con i rappresentanti dei Comuni, dell’Azienda Foreste Demaniali e della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, nei locali della Provincia Regionale, in data 31 agosto 2010, insieme alle perplessità dell’ente Provincia sul protocollo d’intesa proposto, fu registrata la ferma opposizione sia dell’Azienda Foreste Demaniali, che della stessa Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali. Avendo preso atto che quel protocollo, così com’era, non era approvabile, presi l’incarico di rivederlo personalmente, modificando i punti che erano ritenuti inaccettabili dalla Regione e, soprattutto, individuando con chiarezza la governance della struttura di gestione che, non a caso, veniva individuata in un soggetto selezionato col sistema del Project Financing, proprio per avere un referente unico, e in grado di farsi carico dei necessari investimenti.” Il Presidente della Provincia aggiunge , inoltre : “ Ho onorato l’impegno in appena un mese, dato che, come ricorderà, in data 1 ottobre 2010, nei locali della Provincia, ho presentato la bozza, da me redatta, del nuovo protocollo d’intesa, che fu, dopo ampia discussione, accettata dai presenti in assenza dei rappresentanti della Regione. Nel corso di quella stessa riunione presi l’impegno di farmi latore della proposta presso gli organi regionali. Ho adempiuto anche a questo poiché, in data 12 ottobre, mi sono incontrato per la prima volta con il dott. Salvatore Giglione, direttore generale dell’Azienda Foreste Demaniali, a cui avevo già inviato il testo del nuovo protocollo d’intesa e gli ho illustrato il senso e la portata della proposta. In quella sede il dott. Giglione non solo mi ha confermato il suo sostanziale interessamento sulla proposta, ma si è proposto quale soggetto di collegamento con le altre amministrazioni regionali concertare una linea unitaria sul protocollo e acquisire il necessario consenso. Sono tornato più volte a sollecitare il dott. Giglione in materia, in ultimo in data 23 novembre scorso., ottenendo da lui la conferma dell’impegno, ma anche la giustificazione del ritardo dovuto a fattori unicamente di sua natura organizzativa.” Per l’On Nicola Bono “ appare evidente che senza una intesa delle diverse amministrazioni su questo protocollo, non ci sono margini di manovra né possibili accelerazioni, ed è quindi del tutto inutile cercare di individuare ritardi o responsabilità in sede locale che, non solo non esistono, almeno per quanto riguarda la Provincia Regionale di Siracusa, ma che rischiano di essere perfino fuorvianti rispetto ai nodi veri della questione.” Quindi, conclude Bono, “non solo non c’è alcun motivo che autorizzi la presunzione che la Provincia Regionale abbia la minima remora per realizzare al più presto una strategia di valorizzazione per Pantalica, ma inoltre appare evidente che dal 31 agosto scorso gli unici concreti interventi in materia sono stati messi in atto proprio dall’Ente che ho l’onore di presiedere. Per questo ritengo che, piuttosto che alimentare sterili polemiche, le amministrazioni locali devono svolgere ogni opportuna sensibilizzazione degli organi regionali in materia, in modo da rimuovere al più presto ogni ulteriore immotivato ritardo e, far sì che al più presto questa iniziativa possa diventare operativa.”
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