Data: 10/12/2010
Oggetto: PARCO DEGLI IBLEI . IL CONSIGLIO PROVINCIALE , NEL CONDIVIDERE L’AZIONE DEL PRESIDENTE, SI PRONUNCIA SU CRITERI E MODALITA’ DI ATTUAZIONE
  Il Consiglio Provinciale di ieri sera ha approvato la proposta del comitato per il Parco degli Iblei con alcune osservazioni ed integrazioni . In particolare il Consigliò, nel condividere l’azione portata avanti dal Presidente della Provincia Nicola Bono, che ha coordinato tutte le entità pubbliche e private della provincia che si son o confrontate per nove mesi all’interno del Comitato, nel prendere atto della proposta dei comuni della zona montana, ha richiesto formalmente che il Ministero e l’ Assessorato regionale acquisiscano l’intesa con gli stessi, prima di arrivare a qualsiasi decisone riguardante il Parco stesso . Il Consiglio ha inoltre sottolineto la condivisione della proposta del Comitato sopratutto per quanto riguarda i vincoli e le prescrizioni relativi alla Zona 2 che costituiranno comunque per il territorio il limite oltre il quale non sarà possibile trovare condivisione trattandosi di norme vitali per la salvaguardia delle attività economiche esistenti e che nel futuro graviteranno nell’area “A margine della decisione del Consiglio il presidente Bono ha dichiarato: “Esprimo la mia soddisfazione per l’esito del voto su un argomento delicato ed importante come il Parco degli Iblei. Avere acquisito, infatti, la quasi unanimità, con una sola astensione, su un testo che attiene ad un argomento che tante divisioni avrebbe potuto provocare , dimostra il buon lavoro condotto in questi mesi all’interno del Comitato per il Parco che ha trovato riconoscimento in un pronunciamento del Consiglio Provinciale . Nel ringraziare , pertanto, tutte le forze politiche presenti in Consiglio per il fondamentale contributo offerto, desidero ribadire l’impegno ad inviare a Palermo entro il 10 dicembre la documentazione contenente la proposta del Comitato e le altre proposte alternative nonché le osservazioni emerse da parte delle varie entità pubbliche e private che hanno contribuito al dibattito in questo mesi. Ribadisco altresì la volontà di continuare a seguire la questione affinché nelle sedi competenti, regionale e nazionale prevalgano le ragioni che hanno ispirato l’azione del comitato basate essenzialmente sul principio di contenere al massimo le conseguenze negative per le attività economiche già esistenti nell’area ed eventualmente da insediare in futuro, compatibilmente, ovviamente, alle misure di tutela legate alla costituzione del Parco “.
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