Data: 15/12/2010
Oggetto: BONO ILLUSTRA I RISULTATI DELL’INCONTRO SULL’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA CHIMICA DEL 2 DICEMBRE SCORSO A ROMA
  Il presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono ha riunito stamani l’Osservatorio Provinciale per la Chimica per illustrare ai suoi componenti ( comuni del polo industriale, sindacati di categoria, organizzazioni imprenditoriali ) gli esiti della riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico del 2 dicembre scorso a cui lo stesso Bono ha partecipato su invito del Comitato paritetico ex Art. 9 dell’Accordo di Programma per la reindustrializzazione del polo industriale di Priolo. Bono, dopo avere rilevato che la stampa nei giorni scorsi ha riportato alcune osservazioni critiche sia sulle modalità di espletamento della riunione che sui risultati del stessa ha voluto chiarire. “ In primo luogo bisogna chiarire - ha detto Bono – che all’incontro sono stato invitato solo io in quanto il Comitato Paritetico è composto unicamente dai rappresentanti dei ministeri competenti e dell’assessore regionale alle attività produttive . Non sono previsti altri soggetti . E’ stato solo per assicurare un minimo di continuità alla riunione del 9 novembre scorso che si è ritenuto di allargare anche al presidente della provincia di Siracusa la riunione, e poi io stesso ho trovato in quella sede il sindaco di Priolo, anch’egli invitato, ma non inserito nell’elenco dei soggetti partecipanti . Nessuna scelta di “operare in solitaria” ma una conseguenza di una decisione assunta dal comitato di coordinamento .” “Sul piano dei risultati - ha detto ancora Bono - la riunione è stata estremamente positiva . Sia perché il governo ha quantificato in 23 milioni l’importo del suo contributo per le nuove attività di impresa , sia perché la Regione ha confermato in pieno i 60 milioni da destinare agli incentivi . In tutto 83 milioni di euro per i quali ministero e regione hanno assunto l’impegno di addivenire , entro questo mese, alle modalità di erogazione .” “Ho fatto inserire a verbale, cosa accolta all’unanimità, la proposta che definite le modalità di erogazione degli incentivi se ne darà ampia pubblicità in modo da consentire alle eventuali nuove attività che si volessero aggiungere alle sei già istruite di poterlo fare . Infatti gli 83 milioni di euro di cui dispone il progetto sono di gran lunga maggiori rispetto al fabbisogno delle prime sei iniziative “. “Un altro aspetto fondamentale dell’incontro – per Bono - è stato che per la prima volta in un documento ufficiale si è assunto il principio di operare in sinergia fra le attività dell’Accordo di Programma per la Chimica del 2005 con quelle relative agli interventi previsti dall’Accordi di Programma per le Bonifiche del 2008 , per consentire tra l’altro di intervenire con priorità nelle azioni di bonifica nei terreni oggetto di richieste per nuove attività produttive.” “Un altro aspetto positivo che ho proposto a verbale è stato l’impegno di intervenire al più presto , ed in ogni caso contemporaneamente alla questione degli incentivi, sul tema della determinazione del valore delle aree ex Syndial, in modo da consentirne la gestione in termini di competitività. Ho infatti sostenuto che non avrebbe avuto molto significato assicurare incentivi alle imprese senza avere prima stabilito un prezzo di gestione attrattivo ed economicamente sostenibile per le impeese.” “Infine è stato chiarito il punto relativo al bilanciamento del Cracking che rimane , come fu stabilito nella riunione del 9 novembre scorso, una questione fondamentale da chiarire e definire una volta per tutte. In tal senso il governo ha confermato lì’impegno di indire al più presto un incontro con l’Osservatorio nazionale della chimica per stabilire in quella sede una strategia definitiva che riguardi le prospettive del settore chimico su scala nazionale “ “E’ stato però chiarito in maniera incontrovertibile - ha detto infine Bono - che i 23 milioni di ero degli incentivi non sono in alcun modo compresi o collegati ai 160 milioni a suo tempo stabiliti nell’Accordo per agevolare il bilanciamento del cracking .Questo ulteriore chiarimento non solo è fondamentale in sé ma ha anche il pregio indiscutibile di chiudere definitivamente ogni possibile supposizione contraria e quindi va nella direzione della chiarezza e della trasparenza con cui occorre gestire una vicenda complessa come l’attuazione dell’Accordo, che di tutto ha bisogno tranne che di confusione circa le sue modalità attuative “
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