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La carta dei servizi idrici è stata approvata dall’Assemblea del Consorzio Ato, presieduto dall’on. Nicola Bono e costituito dai sindaci dei comuni della provincia aretusea.
Questo provvedimento giunge a distanza di qualche settimana dall’approvazione (il 26 novembre scorso) della stessa carta ad opera del Consiglio d’Amministrazione dell’Ato. Adesso, dunque, la carta dei servizi, strumento di primaria importanza per gli utenti, dovrà essere applicata dal gestore del servizio, vale a dire la società Sai 8.
“La definitiva approvazione della carta – ha detto l’on. Nicola Bono – rappresenta un momento particolarmente significativo e importante nell’ambito della trasparenza e del miglioramento dei servizi che vogliamo offrire all’utenza. In particolar modo perché in essa sono state accolte gran parte delle osservazioni provenienti dalla società civile e politica, ed in particolare della associazione dei consumatori e dai sindacati. Osservazioni che erano state sottoposte alle valutazioni del tavolo tecnico a suo tempo istituito.”
“Tra gli aspetti da sottolineare – ha continuato l’on. Bono – credo meriti particolare importanza l’istituzione dell’Ufficio di Conciliazione. Questo Ufficio metterà utenza e gestore del servizio nelle condizioni di risolvere le varie controversie evitando così lunghi contenziosi giudiziari.
“Voglio ricordare – ha proseguito il presidente Bono – che la Carta dei servizi impone una riduzione dei tempi d’attesa per quanto riguarda l’espletamento di molti servizi, sia che attengono all’area burocratica e amministrativa, che tecnica. E mi riferisco, per esempio, agli allacci e alle riparazioni.
“Altro risvolto significativo – ha detto ancora Bono – quello legato alla trasparenza. Il gestore, infatti, fra l’altro, dovrà pubblicare sul proprio sito internet tutta una serie di informazioni utili agli utenti, con caratteristiche di accessibilità e semplicità nel linguaggio. Sempre sul sito internet, con cadenza semestrale, saranno anche pubblicate le caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche dell’acqua che viene erogata ai cittadini”.
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