Data: 28/12/2010
Oggetto: PRESENTATA LA SESTA EDIZIONE DEL PREMIO “FAVA GIOVANI” SUL GIORNALISMO DI INCHIESTA
  Presentata stamani presso la sede della Provincia regionale di Siracusa di via Roma la sesta edizione del Premio Fava Giovani dedicato ai giornalisti di inchiesta. Hanno partecipato alla presentazione il presidente del Consiglio Provinciale Michele Mangiafico, il consigliere Alessandro Acquaviva, da anni promotore della iniziativa, e il presidente del coordinamento organizzativo Nuccio Gibilisco. Il premio si articola in una serie di iniziative culturali che si terranno a Palazzolo dal 2 al 4 gennaio prossimi, in collaborazione con la Fondazione Fava ed altre organizzazioni giovanili e culturali. Ha annunciato i nominativi dei vincitori del premio la vice presidente della Fondazione Fava Maria Ciancio che ha sottolineato come quest’anno il premio mette in risalto mutazioni nel sistema della informazione che vedono più in prima linea giornalisti giovani, precari e free lance, e piccole testate che utilizzano molto Internet. I premi andranno al giornalista agrigentino Gaetano Alessi, 33 anni, un free lance impegnato in inchieste antimafia per le quali ha subito varie intimidazioni, e sei giovani giornalisti che operano in piccole comunità calabresi, anch’essi impegnati contro la criminalità organizzata. Mentre il Presidente Mangiafico ha ringraziato il consigliere Acquaviva per il costante impegno colto dalla presidenza del Consiglio per il valore culturale e sociale, lo stesso Acquaviva , nel ringraziare a sua volta il presidente del Consiglio per la disponibilità sempre dimostrata, ha annunciato che presenterà una interrogazione finalizzata alla stabilizzazione del premio che oggi non si trova nel bilancio dell’ente. Nella tre giorni di Palazzolo si terranno dibattiti e work shop sul giornalismo e saranno presentati i libri “I misteri dell’agenda rossa “ di Francesco Viviano e Alessandra Ziniti, e “Pippo Fava, spirito di un giornale “ , un fumetto sulla storia dei I Siciliani, di Luigi Politano e Luigi Ferrara.
Torna indietro