Data: 09/02/2011
Oggetto: BONO: “NO AL BOICOTTAGGIO MEDIATICO DEL POMODORO PACHINO”
  Il Presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono interviene sul dibattito scaturito dalla trasmissione di RAI 1 Bontà Loro sul Pomodorino di Pachino. “Non è la prima volta che il pomodoro Pachino è oggetto di un massiccio attacco mediatico. Accadde anche nel febbraio del 2002 allorquando in una trasmissione di Porta a Porta furono fatte affermazioni gravissime circa la presunta nocività alla salute di questo pregiatissimo prodotto, unico al mondo, della nostra terra . Già allora intervenni per tutelare l’immagine ed il prestigio di questo inimitabile ortaggio e ovviamente a tutela dei nostri produttori, così come è giusto intervenire oggi con altrettanta determinazione . Certo lascia alquanto perplessi questa nuova aggressione nei confronti della stessa produzione agricola, come se ci fosse l’esigenza di creare attorno al pomodoro Pachino una cortina fumogena per danneggiarlo e farlo uscire dalla preferenza dei consumatori . Infatti non è in discussione l’esigenza di fare il massimo di trasparenza nella produzione e commercializzazione di questo prodotto, specie se , come appare anche dalle autorevoli dichiarazioni del procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso, appaiono coinvolte organizzazioni facenti capo alla criminalità organizzata mafiosa e camorrista . Ma ciò che appare inaccettabile è il ricorso ad un boicottaggio generalizzato che , lungi dal danneggiare concretamente la criminalità, rischia di ottenere come unico risultato di colpire indiscriminatamente tutti i produttori agricoli, la stragrande maggioranza dei quali non è certamente organica alle cosche. D’altronde non è certamente un mistero che anche altre filiere produttive agricole, e più in generale, della commercializzazione dei prodotti della terra, siano oggetto di attenzione da parte delle organizzazioni criminali . Questo non ha mai spinto nessun opinion leader, né alcuna trasmissione televisiva, a muovere azioni di boicottaggio generalizzato. Ciò che quindi è accaduto nel corso della trasmissione Bontà loro (RAI 1) evidenzia aspetti inquietanti ed impone una immediata azione di recupero nei confronti di una produzione di eccellenza, che non può essere impunemente danneggiata da posizioni demagogiche e qualunquiste, se non addirittura strumentali alla tutela di inconfessabili interessi . Nel mentre auspico che le indagini delle forze dell’ordine e della magistratura facciano piena chiarezza su ogni aspetto legato alla commercializzazione e produzione del pomodoro Pachino, e consentano di estirpare la presenza di ogni possibile interferenza criminale nel settore, rivolgo ancora una volta un invito ai produttori agricoli di Pachino e di Portopalo e alle loro strutture associative di aumentare ulteriormente le azioni di difesa attiva del prodotto , soprattutto per quanto attiene la tracciabilità dello stesso e i controlli nei mercati, perché si definiscano nel modo più opportuno gli elementi di prevenzione che costituiscono la principale linea di difesa della qualità di un prodotto che ha conquistato il mercato, e che proprio per questo rischia di essere ingiustamente danneggiato. Chiederò immediatamente alla RAI una trasmissione di riparazione in cui, al di là delle sollecitazioni di azoni sempre più incisive di contrasto alla criminalità, che sono assolutamente condivise, si chiarisca che la strada maestra non può certamente essere quella del boicottaggio che rischia di essere del tutto inefficace nei confronti della criminalità mentre manifesta effetti devastanti unicamente nei confronti degli incolpevoli produttori.” On Nicola Bono PRESIDENTE PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA
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