Data: 28/03/2011
Oggetto: AVVIATO IL SUPERAMENTO DELLE LIMITAZIONI AL FUNZIONAMENTO DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
  Le nuove disposizioni normative della legge n.159/2010 e della legge n. 160/2010 hanno terminato la necessità di apportare delle integrazioni al protocollo di intesa relativo allo Sportello Unico per le Attività Produttive ( SUAP) stipulato nel 2008. Integrazioni che sono diventate operative con la firma, stamani, presso la sede del Comune di Siracusa e su iniziativa del Presidente della Provincia di un apposito protocollo aggiuntivo , concertato e condiviso dalla Provincia Regionale, dalla Prefettura, dalla Camera di Commercio e da tutti i comuni della provincia. Hanno firmato stamani il presidente della Provincia On Nicola Bono, il sindaco di Siracusa Roberto Visentin, per la prefettura il vice-prefetto vicario Giusi Scaduto, e per la Camera di Commercio il suo segretario generale Roberto Castellani. Il documento si pone come strumento operativo per addivenire all`accreditamento dello sportello unico per le attività produttive di tutti i Comuni della Provincia presso il Ministero dello sviluppo economico e come piattaforma strategica per realizzare un sistema a rete di tutti gli sportelli affinché essi operano fra di loro in modo sinergico ed interattivo per offrire maggiori opportunità agli imprenditori che intendono procedere all`insediamento di strutture produttive nella nostra provincia. Tali opportunità hanno un ulteriore valore aggiunto in quanto l’imprenditore si trova ad interloquire con lo sportello unico per le attività produttive anche sugli aspetti edificatori ed urbanistici che riguardano il suo insediamento. Ragion per cui porre in rete gli sportelli significa disporre sul territorio provinciale di una moderna macchina amministrativa in grado di offrire alle imprese un’immediata e globale mappatura urbanistica ed edificatoria dell`intera provincia in relazione alla quale valutare le opportunità più confacenti alle proprie esigenze; in tal modo si evita all'impresa di recarsi nei vari Comuni per effettuare le verifiche con l’aggravante che l’impresa possa ad un certo momento, per la troppa lungaggine, rinunciare. Pertanto, il protocollo d’intesa aggiuntivo persegue due obiettivi . Uno è quello di porre i comuni , anche con il ricorso all’istituto della delega, nella condizione di possedere i requisiti minimi richiesti dalla legge (posta elettronica certificata, firma digitale, software per la lettura di documenti firmati digitalmente, protocollo informatico, sito web del SUAP) ai fini dell’accreditamento, come anche quello di attuare il sistema interattivo a rete fra gli sportelli SUAP di tutti i comuni della provincia.
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