Data: 14/06/2011
Oggetto: Siglato stamani Protocollo di Intesa tra la Provincia e l’Ance uno studio sulla riqualificazione del patrimonio edilizio dell’Ente
  Siglato stamani nell’Ufficio di Presidenza del Palazzo del Governo il protocollo di intesa tra la Provincia Regionale di Siracusa e l’Ance, associazione dei costruttori edili di Confindustria Siracusa. Per l’amministrazione provinciale è stato il Presidente On. Nicola Bono a siglare l’accordo, presenti l’assessore all’edilizia scolastica Stefano Andolina e l’assessore al patrimonio Rino Lazzari, mentre per l’Ance Siracusa ha firmato il Presidente dott. Domenico Cutrale, affiancato dal segretario Leonardo Pipitone. L’accordo prevede una sinergia tra l’amministrazione provinciale e l’organizzazione dei costruttori per la riqualificazione delle infrastrutture scolastiche degli istituti superiori e più in generale la valorizzazione del patrimonio immobiliare della Provincia Regionale di Siracusa per garantirne la sicurezza, la funzionalità e l’ottimizzazione della spesa. L’Associazione dei costruttori siracusani, attraverso l’Ispredil (istituto di ricerca da esso controllato), esperta nei progetti di fattibilità, svolgerà indagini mirate per programmare gli interventi negli edifici e migliorarne la fruibilità. “Grazie a quest’ accordo – ha dichiarato il Presidente Bono – riusciremo con l’Ance a fare un check-up dei nostri edifici e ad avviarne la riqualificazione. Per quelli che non sono più economicamente sostenibili si attuerà un principio nuovo: la rottamazione degli edifici, con la possibilità di attuare una trasformazione e un cambio d’uso delle strutture. Tutte queste azioni, previste dallo studio, complesso e funzionale, saranno effettuata dall’ANCE a costo zero per la Provincia C’è da dire ,comunque, che l’amministrazione provinciale nel proprio patrimonio immobiliare, che comprende oltre agli stabili per gli uffici e i servizi anche le infrastrutture di edilizia scolastica, non ha tante problematicità. Ma una verifica sulla loro corretta utilizzazione puo’ consentire di effettuare razionalizzazioni, eliminazione degli sprechi e l’eventuale rifunzionalizzazione utile ad una migliore fruizione ed utilizzazione di tutto il patrimonio “
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