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Sugli incarichi recentemente affidati dalla Provincia ad avvocati, l’Assessore Rino Lazzari, delegato al contenzioso, ha dichiarato:
“Il consigliere Spataro, anziché gridare allo scandalo per l’ipotetica pagliuzza nell’occhio dell’attuale amministrazione, farebbe bene a ricordarsi della trave che campeggiava nell’occhi dell’amministrazione precedente quando lui stesso ricopriva la carica di assessore. Da informazioni assunte negli Uffici, all’epoca gran parte del contenzioso veniva affidato ad una ristretta cerchia oligarchica di avvocati che, peraltro, erano lasciati liberi sia di fatturare qualsiasi importo e sia di assumere incarichi oggi a favore e domani contro la Provincia. L’attuale amministrazione, pur non essendo obbligata da nessuna legge, ha invece intrapreso la via della massima trasparenza ed ha istituito un albo degli avvocati di fiducia, nel quale sono stati iscritti, a richiesta di parte, oltre 150 professionisti che hanno assunto sia l’impegno di fatturare nei minimi tariffari e sia quello di non accettare incarichi di difesa contro la Provincia. In data 30 maggio il Segretario Generale ha certificato l’assenza di reclami avverso la delibera che approvava il suddetto albo ed in data 31 maggio tale assenza di reclami è stata comunicata dall’Ufficio responsabile della pubblicazione delle deliberazioni all’Ufficio contenzioso. Da quello stesso giorno, tutti gli incarichi sono stati conferiti a persone iscritte all’albo. Gli incarichi a cui fa riferimento il consigliere Spataro, invece, sono stati conferiti il 17 ed il 25 maggio, prima quindi della certificazione e comunicazione dell’assenza di reclami. Non solo, ma il Presidente Bono, con una sua nota di qualche mese fa, ha avviata un’interlocuzione con l’Ordine degli Avvocati di Siracusa affinché siano condivisi ulteriori criteri oggettivi e trasparenti nel conferimento degli incarichi professionali. Si commentano da sole, poi, le insinuazioni del consigliere Spataro circa la circostanza che, oltre ad avvocati di Siracusa, Avola, Floridia, Rosolini, Pachino, Augusta e Carlentini, sono stati nominati anche avvocati di Lentini e Noto, città dove si votava per le elezioni amministrative. Premesso che i professionisti vengono scelti sulla base di criteri di professionalità, e non certamente di spartizione territoriale, avrebbe forse preferito il Consigliere Spataro che gli avvocati di Lentini e Noto fossero stati penalizzati per il fatto che in quei Comuni si votava? Nessuna illegittimità, quindi, ma solo la volontà dell’amministrazione Bono di autolimitare i poteri discrezionali riconosciutigli dalla legge, imponendo a se stessa criteri di trasparenza ed obiettività”.
L’Assessore al Contenzioso
Rino Lazzari
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