Data: 25/07/2011
Oggetto: BONO ALL’ASSESSORE ARMAO: OCCORRE MODIFICACRE IL BANDO REGIONALE PER LA MISURA “ITALIA- MALTA”
  Il Presidente della Provincia regionale di Siracusa On. Nicola Bono, intervenendo nel corso dell’incontro organizzato a Castello Maniace dal Dipartimento Regionale per la Programmazione, al cospetto dell’assessore regionale Armao, ha manifestato riserve sulle modalità con le quali è stato predisposto il bando valevole per le iniziative relative al progetto Italia-Malta che riguarda il rafforzamento delle attrattività, della competitività dell’area trans-frontaliera e il rispetto del principio di sostenibilità ambientale. Il presidente Bono ha infatti eccepito che “ l’art. 5 del bando individua come soggetti capofila proponenti della proposta progettuale “necessariamente” enti e amministrazioni dello stato o dipartimenti e agenzie regionali. “ “Tale disposizione – ha detto il presidente della provincia - non ha precedenti nelle modalità di gestione di questi interventi. Ed è soprattutto in palese contraddizione con quanto scritto nel regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento Europeo che all’art. 20 stabilisce che per “ ciascuna operazione i beneficiari designano nel loro ambito un beneficiario principale (capofila) “. I beneficiari del programma Italia-Malta 2007/2013 negli assi 1e 2, sono le amministrazioni pubbliche centrali e locali, le università, i centri di ricerca, le province ecc… pertanto la individuazione rigida contenuta all’interno del bando, non solo non è prevista ma così impostata viola le più elementari regole di democrazia istituzionale che presiedono alla normativa CE Tale impostazione, chiaramente illegittima, sembra finalizzata a garantire un ruolo improprio ai Dipartimenti regionali, che gli stessi funzionari di tali strutture guardano con preoccupazione ritenendo inadeguate le loro strutture per adempiere a tale compito . Ciò è confermato dal risultato di una recente riunione tenutasi il 19 luglio scorso a Palermo nel corso della quale personale del Dipartimento della Programmazione avrebbe annunciato la volontà di modificare , entro il 25 luglio, l’attuale contestata impostazione” “Per questo motivo - ha sottolineato Bono – ho chiesto all’assessore Armao una dichiarazione in cui fin da adesso assuma l’impegno di modificare l’attuale impostazione anche perché, se dovessimo dare seguito ad una azione che rischia di penalizzare la Sicilia per i ritardi nella spesa dei fondi della Unione Europea, non faremmo un buon servizio ai siciliani . E ancora poche settimane fa la Regione siciliana insieme alle altre tre regioni ex -obiettivo1 , come per esempio nei fondi POIN Cultura-Turismo , è stata persino commissariata dallo Stato per difetto di capacità di spesa, per cui non si capisce quindi in base a quale criterio si vuole aggiungere un ulteriore peso ad una struttura come il Dipartimento che evidentemente non è nata per la gestione di queste misure ma per ben altre finalità su cui sarebbe magari il caso di attenzionare l’effettiva efficienza“. L’assessore Armao nella replica immediata seguita all’intervento dell’On Bono ha preso atto delle richieste e ha dichiarato in termini generali l’impegno ad un maggiore coinvolgimento delle Province nell’ambito delle attività relative al bando Italia-Malta . Il Presidente Bono ha commentato, a margine del convegno, che “ il problema non è tanto il ruolo delle Province ma la difficoltà a concepire il ruolo di capofila da parte dei Dipartimenti regionali. E su questo punto, ancora, l’assessore Armao non ha dato nessuna risposta definitiva”.
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