Data: 19/09/2011
Oggetto: IL RUOLO ANTI CRISI DLLE PROVINCIA REGIONALE IL PRESIDENTE BONO INTERVIENE AD UN CONVEGNO DELLA UGL
  Il Presidente della Provincia regionale di Siracusa On. le Nicola Bono, intervenendo stamani ad un convegno organizzato dal sindacato UGL , ha ricordato le attività della sua amministrazione in funzione anti-crisi economica e per agevolare il rilancio dello sviluppo della provincia di Siracusa. “In un momento come questo – ha detto Bono - cosa si può chiedere ad un ente locale se non quello di mettere in campo tutte le iniziative possibili per fronteggiare la crisi, evitare che si dilati a dismisura e supportare il mondo dell’impresa con azioni virtuose, di semplificazione delle procedure, di vicinanza con il mondo dell’economia e del lavoro? Una vicinanza che si manifesta con le buone pratiche amministrative. Ed innanzitutto, per andare alla competenze specifiche, sbloccando incompiute , attivando appalti e lavori attesi. Innestare cioè un circolo virtuoso che aiuti il mondo economico a contrastare la crisi e a percorrere strade di rilancio.” Bono ha quindi ricordato le azioni più significative svolte dalla sua amministrazione nella direzione sopra indicata. “Ricordo solo per inciso il ruolo avviato con il Tavolo dell’Economia già dall’insediamento – ha detto Bono - con le conseguenti azioni virtuose e servizi concreti per la ripresa della attuazione dell’Accordo di Programma per la Chimica , per lo sviluppo turistico, la ritrovata capacità di intercettazione di risorse provenienti da fondi europei. In questo ultimo caso nell’ultimo anno la provincia ha già ottenuto finanziamenti su progetti vari per circa undici milioni di euro.” “Mentre sul versante dei lavori che interesano la viabilità provinciale – ha detto ancora Bono - negli ultimi sei mesi risultano in esecuzione o ultimati lavori per un totale di oltre 34 milioni di euro , mentre per piccole opere sono stati aggiudicati appalti e cottimi per un totale di circa due milioni di euro . Se a ciò si aggiunge l’avvio dei lavori per il Nodo di Noto per circa 22 milioni di euro si capisce, fermandoci solo agli ultimo mesi, come sia determinante il ruolo di questa amministrazione provinciale in funzione di contrasto alla crisi.”
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