Data: 20/09/2011
Oggetto: PROGETTO “VIA DEL SALE”. LA PROVINCIA ATTENDE LA SOLUZIONE DELLE VICENDE GIUDIZIARIE PER RIPRENDERE I LAVORI
  Con riferimento a quanto pubblicato nei giorni scorsi sulla stampa locale relativamente ad osservazioni di SEL ( Sinistra Ecologia e Libertà) sul progetto “La via del Sale ” che interessa antichi edifici ed aree delle ex Saline di Siracusa ricadenti nella Riserva Ciane- Saline di Siracusa l’assessore provinciale all’Ambiente Giuseppe Poidomani precisa quanto segue : Già in altre occasioni l’amministrazione provinciale ha avuto modo di chiarire che gli edifici in questione sono oggetto di sequestro giudiziario connesso ad un contenzioso fra la ditta che risultò aggiudicataria dei lavori e questa amministrazione. Ogni ulteriore intervento di completamento dei lavori, quindi, è subordinato al dissequestro da parte dell’autorità giudiziaria. Quando ciò avverrà la Provincia regionale sarà pronta,avendo elaborato un progetto di completamento ed arredamento del l’ex deposito del Sale . Detto progetto è stato già inoltrato due anni fa alla Regione siciliana ed è stato inserito nel secondo step di finanziamenti dell’Accordo di Programma firmato dalla Provincia e l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente . Ciò a dimostrazione che, la Provincia e la Riserva Ciane –Saline, pur non potendo intervenire , non sono state con le mani in mano. Da evidenziare, inoltre, che la osservazione di SEL contiene un errore di fondo relativamente all’ammontare del primo finanziamento nell’ambito del PIT “Ecomuseo del Mediterraneo” , che era pari ad un milione 50 mila euro i quali sono stati utilizzati (750 mila euro) soprattutto per gli oneri di esproprio dei terreni ove ricadono le saline. Una somma che ha permesso alla Provincia di acquisire in proprietà l’area che ricade in Zona A della Riserva. I rimanenti 300 mila euro servivano , questi sì, alla ristrutturazione del caseggiato di cui si parla . C’è da precisare che i responsabili della riserva, ancor prima delle sollecitazioni a mezzo stampa , avevano già sollevato la questione indirizzando relazioni sulla situazione e sul degrado dopo lavori già effettuati alle autorità competenti , registrando la consapevolezza degli uffici della stessa Provincia che non possono far altro che attenersi alle disposizioni della magistratura e agire di conseguenza. Appare quindi strano che periodicamente, quasi come una sorta di influenza annuale, si torni puntualmente sullo stesso argomento che non può produrre altro che la stessa risposta . Giuseppe Poidomani ASSESSORE PROVINCIALE ALL’AMBIENTE
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