Data: 26/09/2011
Oggetto: TORINO: STATI GENERALI DELLA CULTURA POPOLARE BONO, UPI: “IMMEDIATA ATTUAZIONE DELLA CONVENZIONE UNESCO PER LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE”
  “Dobbiamo dare immediata attuazione alla Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata dall’Italia nel 2007, e individuare in maniera concertata criteri e procedure per la presentazione delle candidature di beni immateriali nella lista dell’Unesco”. Lo ha detto il Responsabile Nazionale per la Cultura ed il Turismo dell’UPI, Nicola Bono, Presidente della Provincia di Siracusa, intervenendo agli “Stati generali della Cultura Popolare” aperti oggi a Torino. “Dopo decenni di sudditanza, in cui la cultura popolare è stata emarginata e catalogata come cultura subalterna, nel 150 anniversario dell’Unità d’Italia se ne evidenzia tutta l’importanza e lo spessore” prosegue Bono, che sottolinea come “Le Province per la loro dimensione territoriale, che supera i particolarismi dei Comuni e la genericità delle Regioni, più delle altre sono state custodi del patrimonio di tradizioni storiche e culturali del nostro Paese”. “Appare quindi evidente l’esigenza che su questo segmento si debba investire opportunamente proprio per esaltare gli aspetti legati alla valorizzazione dei territori italiani anche per ragioni di attrattiva del turismo culturale e quindi nell’ambito del potenziamento delle strategie di sviluppo economico del sistema Italia . Ma e’ evidente che i continui tagli ai bilanci delle autonomie locali rischiano di compromettere tale disegno strategico “. “Il problema- secondo il Presidente - non è però solo la scarsità di risorse, ma anche la mancanza di un corretto sistema di governance. Occorre infatti, per altro, che le scarse risorse pubbliche disponibili vengano utilizzate al meglio evitando sovrapposizioni e duplicazioni” “ Le Province, insieme a Regioni e Comuni – ha ricordato Bono - hanno individuato alcune priorità, tra cui l’impegno a sostenere la cultura popolare, su cui incentrare la strategia di rilancio del settore, a partire dall’istituzione di una ‘cabina di regia nazionale’, una sede di concertazione istituzionale nuova e più efficace per formulare un progetto condiviso che abbia le politiche culturali al centro di una strategia sia di crescita culturale che di sviluppo economico . Le autonomie locali, anche per fronteggiare le progressive riduzioni di risorse pubbliche che caratterizzano la gestione finanziaria di questa fase hanno altresì deciso di sollecitare il Ministero per i Beni e le Attività Culturali a una riflessione attenta ed urgente per la piena attuazione del Codice dei Beni Culturali con particolare riferimento sia alla parte che riguarda l’attuazione di piani territoriali per la valorizzazione e fruizione dei beni culturali , sia soprattutto per la strategica questione relativa al coinvolgimento di risorse private nella gestione dei beni e delle attività culturali nel nostro paese. “ “Occorre chiudere definitivamente - ha sottolineato Bono – con un atteggiamento di snobbismo ideologico norme per questo mai attuate che invece dal 2004 avrebbero consentito di individuare percorsi per la interazione di investitori privati nella gestione , valorizzazione e promozione del nostro immenso patrimonio culturale. L’attuale condizione economico-finanziaria della pubblica amministrazione non può più prescindere da questa fondamentale fonte di risorse, il cui corretto impiego, ovviamente sotto l’attenta vigilanza delle strutture pubbliche a ciò preposte, potrebbe dare un contributo stradina rio alle politiche di rilancio economico di cui il Paese ha disperato bisogno .” “Infine - ha concluso Bono - l’affermazione dell’impegno da parte delle autonomie locali di procedere al più presto alla definizione di modalità di attuazione della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale che comporterà la individuazione di criteri e procedure per la presentazione delle candidature dei beni immateriali nella lista dell’UNESCO, per definire percorsi trasparenti relativi ad una operazione di altissimo valore culturale quale è quella della conservazione dell’immenso valore costituto dalla cultura popolare “
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