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Il Presidente della Provincia di Siracusa Bruno Marziano interviene sulle osservazioni proposte dall’ex assessore alla Pubblica Istruzione e Università della Provincia Salvo Baio che nei giorni scorsi ha lanciato un allarme su un disordinato proliferare di corsi universitari
Secondo Marziano la problematica è fondata e, in una prima analisi, propone le seguenti riflessioni.
1) Non si può pensare che si possa accogliere la logica della “Università vicino casa” anche a scapito della qualità e delle prospettive future dei corsi di laurea e , quindi, degli studenti
2) Il proliferare dei consorzi Universitari ( tre nella provincia di Siracusa con soggetti pubblici e privati) è una tendenza positiva? Occorre frenare questo processo? Certamente deve essere un elemento di riflessione nella costruzione di questa provincia come polo universitario
3) Come ha detto Salvo Baio questo processo di proliferazione è dettato da alcune esigenze inconfutabili come quella di reperire le risorse finanziarie in un momento in cui lo stato taglia i cordoni della borsa, ed anche quella di risolvere il problema del sovraffollamento dei grandi atenei italiani. Quindi un processo “virtuoso” che però può degenerare in una logica perversa e dannosa in assenza di un coordinamento e di un progetto complessivo che faccia i Siracusa una provincia sede autonoma di ateneo
4) Condivido le considerazioni del Dott. Baio anche nel punto in cui parla di tipologie dei corsi di laurea che devono collegarsi alla vocazione di quel determinato territorio e non essere doppioni di corsi che si possono trovare a non molti chilometri dalla nostra provincia
In definitiva ritengo che un approfondimento del tema sia necessario, per evitare errori che potrebbero, in futuro, essere senza via di ritorno. La Provincia avrà l’occasione, anche in sede di costituzione del consorzio universitario con il Comune capoluogo, di affrontare la tematica proponendola al mondo politico , delle istituzioni e della cultura . |