Data: 06/06/2002
Oggetto: Marziano su autostrada SR_CT
  A costo di organizzare una marcia su Palermo non permetterò che vengano vanificati anni di lavoro di questa Amministrazione per realizzare l’autostrada Siracusa - Catania. Non permetteremo che vengano dirottati i fondi della Siracusa - Catania verso la Palermo - Agrigento” E’ questa una dichiarazione del Presidente della Provincia Bruno Marziano fortemente preoccupato ed adirato per quanto avrebbe proposto Cuffaro all’amministratore unico dell’ANAS Ing. Vincenzo Pozzi, cioè il dirottamento dei fondi disponibili per la Siracusa - Catania verso la realizzazione della Palermo -Agrigento, individuando nel project - financing e successivo pedaggio il finanziamento dell’autostrada Siracusa - Catania. Una notizia che ha fatto il giro del mondo politico e giornalistico siciliano con immediata smentita dello stesso Cuffaro che a sua volta è stato smentito da una precisazione dell’ufficio stampa della stessa ANAS secondo cui “ nel corso dell’incontro fra l’amministratore dell’ANAS ed il presidente della Regione quest’ultimo ha avanzato la proposta del project financing che è ora all’attento esame dell’ANAS.” “ Come si vede – dice Marziano – nonostante le smentite di Cuffaro le preoccupazioni rimangono tutte e sarà compito di tutto il mondo politico ed amministrativo , parlamentari in testa, della provincia di Siracusa e non solo ad attivarsi affinché lo scippo non si consumi. Alla luce di ciò ora si spiegano meglio i ritardi della Regione nei vari passaggi dell’iter autorizzativo per l’approvazione del progetto e la realizzazione dell’autostrada Siracusa - Catania, non ultimo il ritardo della pubblicazione del decreto firmato dallo stesso Cuffaro per l’accordo di programma firmato il 28 febbraio scorso. “ “La Provincia – dice ancora Marziano - in un mese ha completato ulteriormente la propria documentazione trasferendola all’ANAS di Roma. E Mentre ancora non si vedeva ombra di pubblicazione da parte della Gazzetta Ufficiale Regionale dell’accordo di programma (pubblicazione avvenuta solo pochi giorni fa) da voci circolanti preso l’ ANAS apprendiamo che il progetto non sarà vistato dalla stessa se non nel prossimo autunno. Quindi ritardi su ritardi e slitta più in là il momento in cui potremo fare scattare gli ormai famosi 78 giorni entro cui i progettisti dovranno consegnare il progetto esecutivo. Come dire che i ritardi che prima sembravano inspiegabili ora lo sono molto di meno e che quindi che quanto proposto da Cuffaro all’ANAS sa molto di premeditato”.
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